Fertilità ed infertilità maschile e femminile

Che cos’è l’infertilità?

L’infertilità è l’impossibilità di avere un figlio dopo un anno di tentativi, oppure dopo sei mesi se la donna ha più di 35 anni. Si parla di infertilità anche quando la donna è in grado di concepire ma non riesce a portare a termine le gravidanze.

La gravidanza è un processo composto da diverse fasi. Per rimanere incinta, infatti:

  • Il corpo della donna deve rilasciare un ovulo da una delle ovaie (ovulazione).
  • L’ovulo deve percorrere la tuba e raggiungere l’utero.
  • Lo spermatozoo deve fecondare l’ovulo lungo il percorso.
  • L’ovulo fecondato deve impiantarsi nella parete dell’utero.

Si parla di infertilità se ci sono problemi in una di queste fasi.

L’infertilità è un problema diffuso?

Sì, negli Stati Uniti il 10 per cento circa delle donne di età compresa tra i 15 e i 44 anni ha difficoltà a concepire o a portare a termine la gravidanza.

L’infertilità è un problema soltanto femminile?

No, l’infertilità non è un problema solo femminile. Sia le donne sia gli uomini possono soffrire di disturbi e patologie che provocano l’infertilità. Un terzo circa dei casi di infertilità è causato da problemi della donna, un terzo da problemi dell’uomo, mentre gli altri casi sono provocati da un insieme di problemi della coppia o da fattori sconosciuti.

Quali sono le cause dell’infertilità maschile?

L’infertilità maschile nella maggior parte dei casi è causata da:

  • Varicocele, un disturbo in cui le vene di uno o di entrambi i testicoli sono troppo grandi e quindi il testicolo o i testicoli si riscaldano. Il varicocele può far diminuire il numero degli spermatozoi o alterarne la forma.
  • Altri fattori che fanno diminuire o cessare la produzione di spermatozoi.
  • Ridotta motilità degli spermatozoi, che può essere causata dalla loro forma. In alcuni casi gli spermatozoi non si muovono a causa di lesioni o disturbi all’apparato riproduttivo.
  • In alcuni casi questi disturbi sono presenti fin dalla nascita, mentre in altri iniziano in fasi successive a causa di malattie o lesioni; ad esempio la fibrosi cistica è una causa piuttosto diffusa dell’infertilità maschile.

Fattori di rischio per l’infertilità maschile

La qualità dello sperma dipende dallo stato di salute dell’uomo e dal suo stile di vita. Alcuni fattori possono alterare la qualità dello sperma o far diminuire il numero degli spermatozoi; tra di essi ricordiamo:

  • Abuso di alcol,
  • Uso di droghe,
  • Fumo di sigaretta,
  • Età,
  • Inquinamento ambientale, dovuto ad esempio ai pesticidi o al piombo,
  • Malattie come gli orecchioni, malattie gravi come quelle dei reni, o problemi ormonali,
  • Uso di determinati farmaci,
  • Radioterapia e chemioterapia.

Quali sono le cause dell’infertilità femminile?

La maggior parte dei casi di infertilità femminile è causata da disturbi dell’ovulazione. Senza ovulazione, l’ovulo non può essere fecondato. Tra i sintomi dei problemi di ovulazione ricordiamo il ciclo mestruale irregolare o l’assenza del ciclo.

I problemi di ovulazione spesso sono provocati dalla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). La PCOS è uno squilibrio ormonale in grado di interferire con l’ovulazione ed è la causa più frequente dell’infertilità femminile. Un’altra causa dei problemi di ovulazione è l’insufficienza ovarica primaria (POI) che si verifica quando le ovaie smettono di funzionare normalmente prima dei quarant’anni. L’insufficienza ovarica primaria non va confusa con la menopausa precoce.

Tra le cause meno diffuse dei problemi di infertilità femminile ricordiamo:

  • Ostruzione delle tube dovuta alla malattia infiammatoria pelvica, all’endometriosi o all’intervento chirurgico per la gravidanza ectopica.
  • Problemi fisici dell’utero.
  • Fibromi uterini (masse di tessuto non tumorale che si sviluppano all’interno delle pareti uterine).

Fattori di rischio per l’infertilità femminile

Tra i fattori in grado di far diminuire la probabilità di avere un figlio ricordiamo:

  • Età,
  • Fumo,
  • Abuso di alcol,
  • Stress,
  • Dieta scorretta,
  • Allenamento eccessivo,
  • Sovrappeso o sottopeso,
  • Infezioni sessualmente trasmesse (MST),
  • Problemi di salute che causano squilibri ormonali (sindrome dell’ovaio policistico e insufficienza ovarica primaria).

Quanto conta l’età della donna?

Molte donne aspettano i trenta o i quarant’anni per avere un figlio; negli Stati Uniti, ad esempio, il 20 per cento delle donne ha il primo figlio dopo i 35 anni. L’età quindi è una causa sempre più diffusa dei problemi di fertilità. Un terzo circa delle coppie in cui la donna ha più di 35 anni ha problemi di fertilità.

Con l’età, diminuisce la probabilità della donna di avere un figlio perché:

  • Le ovaie rilasciano meno ovuli,
  • Diminuisce la “riserva” di ovuli disponibili,
  • Gli ovuli non sono più sani come in precedenza,
  • Aumenta il rischio di soffrire disturbi che possono causare problemi di infertilità,
  • Aumenta la probabilità di aborto spontaneo.

Per quanto tempo continuare con i tentativi prima di rivolgersi ai medici?

La maggior parte degli esperti consiglia di continuare per almeno un anno. Le donne di età superiore ai 35 anni dovrebbero invece rivolgersi ai medici dopo sei mesi di tentativi perché la fertilità femminile diminuisce rapidamente dopo i 30 anni.

Alcuni problemi di salute, inoltre, fanno aumentare il rischio di infertilità. Le donne quindi dovrebbero rivolgersi ai medici se:

  • Hanno un ciclo irregolare o il ciclo salta,
  • Provano molto dolore durante il ciclo,
  • Soffrono di endometriosi,
  • Soffrono di malattia infiammatoria pelvica,
  • Hanno avuto diversi aborti spontanei.

Prima di provare ad avere un figlio, tutte le donne dovrebbero fare una visita medica. I medici possono aiutarvi ad arrivare alla gravidanza nel migliore stato di forma possibile: possono inoltre rispondere a tutte le domande relative alla fertilità e darvi diversi consigli per la vostra ricerca di un figlio.

Come avviene la diagnosi di infertilità?

Il percorso per arrivare alla diagnosi di infertilità comprende una visita medica approfondita. Il medico chiederà ai partner se hanno problemi di salute e si informerà sulla loro vita sessuale. In alcuni casi questo sarà sufficiente per scoprire il problema; quasi sempre, però, saranno necessari altri esami.

L’uomo di solito dovrà eseguire l’esame dello sperma, per scoprire la quantità degli spermatozoi, la loro forma e la motilità. In alcuni casi i medici consigliano anche di eseguire il dosaggio degli ormoni maschili.

La donna, in una prima fase, dovrà scoprire se l’ovulazione avviene regolarmente tutti i mesi. Per scoprirlo è possibile monitorare l’ovulazione a casa in questo modo:

  • Prendendo nota tutte le mattine appena sveglie della temperatura basale per diversi mesi.
  • Prendendo nota ogni giorno dell’aspetto del muco cervicale per diversi mesi.
  • Usando un kit per il monitoraggio dell’ovulazione (in vendita in farmacia o al supermercato).

[In realtà può esserci muco cervicale ed un test di ovulazione positivo pur in assenza di ovulazione, dei tre metodi la temperatura è quindi l’unico certo insieme ai dosaggi ormonali]

Per scoprire se c’è l’ovulazione, il medico può consigliare di eseguire gli esami del sangue oppure fare un’ecografia alle ovaie. Se l’ovulazione è normale, è possibile eseguire altri esami per la fertilità, tra cui ricordiamo:

  • Isterosalpingografia. È una radiografia dell’utero e delle tube. I medici iniettano il mezzo di contrasto nell’utero attraverso la vagina. Il mezzo di contrasto è visibile durante la radiografia, quindi i medici possono vedere se riesce a muoversi liberamente nell’utero e nelle tube. In questo modo sono visibili eventuali ostruzioni in grado di provocare l’infertilità. Le ostruzioni possono impedire all’ovulo di attraversare le tube e raggiungere l’utero oppure allo sperma di raggiungere l’ovulo.
  • Laparoscopia. È un semplice intervento chirurgico per vedere dall’interno la cavità addominale. Il medico lo esegue inserendo il laparoscopio (un piccolo strumento con una fonte di luce a un’estremità) in una piccola incisione nella parte bassa dell’addome. Con il laparoscopio il medico può controllare le ovaie, le tube e l’utero, per escludere patologie o altri problemi. La laparoscopia è in grado di evidenziare eventuali tessuti cicatriziali e l’endometriosi.

Scoprire le cause dell’infertilità può essere un processo lungo e stressante. Per completare tutti gli esami può volerci molto tempo: quindi non preoccupatevi se non riuscite a scoprire il problema immediatamente.

Terapia

L’infertilità può essere curata con i farmaci, con l’inseminazione artificiale o con le tecniche di fecondazione assistita. In molti casi possono essere combinati diversi tipi di terapia. Quasi sempre si riesce a curare l’infertilità con i farmaci o con un intervento chirurgico.

I medici consigliano le terapie specifiche per l’infertilità a seconda:

  • dei risultati degli esami,
  • del tempo trascorso dai primi tentativi di avere un figlio,
  • dell’età di entrambi i partner,
  • dello stato di salute della coppia,
  • delle preferenze della coppia.

I medici spesso riescono a curare l’infertilità maschile nei modi seguenti:

  • Problemi della sfera sessuale. I medici possono curare l’impotenza o l’eiaculazione precoce, ricorrendo ai farmaci e/o alla terapia comportamentale.
  • Insufficienza di sperma. In alcuni casi l’intervento chirurgico riesce a correggere la causa del problema. In altri casi, invece, i medici prelevano chirurgicamente lo sperma dall’apparato riproduttore maschile. Possono essere usati gli antibiotici per guarire le infezioni che influiscono sulla quantità di spermatozoi.
  • Motilità degli spermatozoi. In alcuni casi lo sperma non contiene spermatozoi perché l’apparato riproduttore ha qualche problema che, a volte, può essere corretto con l’intervento chirurgico.

Nelle donne, si può ricorrere all’intervento chirurgico per risolvere alcuni disturbi fisici.

Per curare le donne con problemi di ovulazione possono essere usati diversi farmaci. È fondamentale chiedere al medico quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questi farmaci: la paziente deve essere informata dei pericoli, dei vantaggi e dei possibili effetti collaterali.

Farmaci per la cura dell’infertilità femminile

Tra i farmaci usati con maggior frequenza per curare l’infertilità femminile ricordiamo:

  • Clomifene citrato (Clomid®). Questo farmaco causa l’ovulazione perché va ad agire sull’ipofisi. È usato frequentemente nelle donne affette dalla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o da altri problemi di ovulazione. Va assunto per via orale.
  • Gonadotropina della menopausa umana (hMG). Questo farmaco viene usato frequentemente nelle donne che non ovulano a causa di problemi dell’ipofisi. L’hMG agisce direttamente sulle ovaie per stimolare l’ovulazione ed è somministrato tramite iniezione.
  • Ormone follicolo-stimolante (FSH). Quest’ormone ha un funzionamento analogo a quello dell’hMG. Fa iniziare l’ovulazione e viene somministrato di solito per iniezione.
  • Ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH). È usato in molti casi per le donne che non ovulano regolarmente ogni mese. Anche chi ovula prima che l’ovulo sia pronto può usare quest’ormone che agisce sull’ipofisi per cambiare il momento dell’ovulazione. Quest’ormone di solito viene somministrato tramite iniezione o come spray nasale.
  • Metformina. I medici usano questo farmaco per le donne che soffrono di insulinoresistenza e/o di PCOS. La metformina abbassa i livelli di ormoni maschili nelle donne affette da queste patologie e quindi favorisce l’ovulazione. In alcuni casi la metformina è combinata con il clomifene citrato o con l’ormone FSH. Di solito è assunta per via orale.
  • Bromocriptina. Questo farmaco è usato nelle donne che hanno problemi di ovulazione dovuti ai livelli eccessivi di prolattina. La prolattina è l’ormone che fa iniziare la produzione del latte.

Molti farmaci che favoriscono la fertilità fanno aumentare la probabilità di gravidanze gemellari o plurigemellari. Le gravidanze gemellari o plurigemellari sono più a rischio, perché i feti rischiano di nascere prematuri e quindi corrono un rischio maggiore di soffrire di problemi di salute e di sviluppo.

Che cos’è l’inseminazione intrauterina (IUI)?

L’inseminazione intrauterina (IUI) è una terapia per l’infertilità, a volte definita inseminazione artificiale. In quest’intervento la donna riceve un’iniezione di sperma appositamente preparato. Prima dell’IUI la donna a volte può anche essere curata con farmaci che stimolano l’ovulazione. L’inseminazione intrauterina viene spesso usata per curare:

  • Lieve infertilità maschile,
  • Donne con problemi del muco cervicale,
  • Coppie in cui non è stata accertata la causa dell’infertilità.

Che cosa sono le tecniche di fecondazione assistita?

Le tecniche di fecondazione assistita sono un gruppo di metodi usati per aiutare le coppie non fertili. La fecondazione assistita comporta l’espianto degli ovuli dal corpo della donna: gli ovuli poi vengono mescolati agli spermatozoi per formare gli embrioni che infine sono sono reimpiantati nel corpo della donna.

Qual è la probabilità di successo della fecondazione assistita?

La probabilità di successo varia e dipende da molti fattori diversi. Tra i fattori che influiscono sulla probabilità di successo della fecondazione assistita ricordiamo:

  • Età della coppia,
  • Cause dell’infertilità,
  • Problemi di salute della coppia,
  • Tipo di tecnica usata,
  • Eventuale crioconservazione dell’ovulo,
  • Eventuale crioconservazione dell’embrione.

Il CDC ha compiuto diverse ricerche sulla probabilità di successo della fecondazione assistita in diversi centri per la fertilità. Secondo una ricerca del 2010, le percentuali di successo dei cicli di fecondazione assistita sono:

  • 42 per cento nelle donne di età inferiore ai 35 anni
  • 32 per cento nelle donne di età compresa tra i 35 e i 37 anni
  • 22 per cento nelle donne di età compresa tra i 38 e i 40 anni
  • 12 per cento nelle donne di età di 41 o 42 anni
  • 5 per cento nelle donne di 43 o 44 anni

La fecondazione assistita è molto costosa e richiede molto tempo per essere eseguita, però ha permesso a molte coppie con diagnosi di infertilità di mettere al mondo un figlio. La complicazione più frequente della fecondazione assistita sono le gravidanze plurigemellari, ma è possibile prevenire o minimizzare questo problema in molti modi diversi.

Tecniche di fecondazione assistita

Tra le tecniche di fecondazione assistita più usate ricordiamo:

  • La fecondazione in vitro (IVF) è la fecondazione che avviene fuori dall’organismo della donna. È la tecnica di fecondazione assistita con maggiori probabilità di successo. Viene spesso usata se le tube sono ostruite o la quantità di spermatozoi è insufficiente. I medici somministrano alla donna un farmaco che fa rilasciare alle ovaie diversi ovuli. Una volta maturi, gli ovuli vengono espiantati e messi in un contenitore insieme agli spermatozoi. Dopo 3, 5 giorni, una volta avvenuta la fecondazione, gli embrioni sani sono impiantati nell’utero.
  • La fecondazione in vitro con transfer intratubarico (ZIFT) è simile alla fecondazione in vitro. La fecondazione avviene in laboratorio, ma poi l’embrione viene impiantato nella tuba anziché nell’utero.
  • La GIFT (game intrafallopian transfer) consiste nel trasferimento degli ovuli e degli spermatozoi nella tuba. La fecondazione avviene all’interno del corpo femminile. Questa tecnica è disponibile in pochi centri specializzati.
  • L’ICSI (iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo) è usata in molti casi per le coppie in cui la qualità dello sperma è molto scarsa. In alcuni casi viene usata anche per coppie in età più avanzata o in cui i tentativi precedenti di IVF non hanno avuto successo. Nell’ICSI, viene iniettato un singolo spermatozoo in un ovulo maturo. Poi l’embrione viene trasferito nell’utero o nella tuba.

In alcuni casi le tecniche di fecondazione assistita comportano l’uso di ovuli di una donatrice, dello sperma di un donatore o di embrioni crioconservati [in Italia sono metodi proibiti per legge]. Gli ovuli di una donatrice possono essere usati se la donna non può produrre ovuli. Gli ovuli di una donatrice o lo sperma di un donatore possono essere usati se uno dei membri della coppia ha una malattia genetica che potrebbe essere ereditata dal bambino. Se la donna o la coppia non sono fertili possono usare gli embrioni donati da qualcun altro, cioè da altre coppie durante la terapia contro l’infertilità o dall’incontro dello sperma di un donatore con l’ovulo di una donatrice. Gli embrioni donati sono impiantati nell’utero: il bambino non avrà alcuna parentela genetica con i genitori.

Maternità surrogata

In alcuni paesi [non in Italia], le donne che non ovulano o producono ovuli “difettosi”possono ricorrere alle madri surrogate. La madre surrogata dà il consenso a rimanere incinta usando lo sperma del partner della prima donna e uno dei propri ovuli. Il bambino quindi sarà geneticamente imparentato con il padre e con la madre surrogata. Dopo il parto, la madre surrogata darà il bambino in adozione alla coppia.

“Utero in affitto”

In alcuni paesi[non in Italia] le donne che hanno le ovaie integre ma non hanno più l’utero possono ricorrere a un “utero in affitto”. Quest’opportunità può essere utile anche per chi non riesce a rimanere incinta per via di problemi di salute molto gravi. Alla donna viene espiantato un ovulo, che viene fecondato dallo sperma del partner: l’embrione viene impiantato nell’utero della donna che ha deciso di darlo in affitto. La donna che dà il proprio utero in affitto non ha alcuna parentela genetica con il bambino; dopo il parto, quindi, lo darà in adozione alla coppia.

Alcune ricerche recenti del CDC indicano che i bambini nati da fecondazione assistita corrono un rischio da due a quattro volte maggiore di soffrire di determinate malformazioni, tra cui alcuni problemi del cuore e dell’apparato digerente e il palato o il labbro leporino. I ricercatori non sanno spiegare questa correlazione. Le malformazioni potrebbero non essere connesse alle tecniche di fecondazione assistita, ma forse sarebbero collegate ad altri fattori, per esempio all’età dei genitori. Sono quindi necessarie ulteriori ricerche. Il rischio è relativamente basso, ma i futuri genitori dovrebbero comunque tenerlo a mente quando decidono di ricorrere alla fecondazione assistita.

Fonte: CDC

Traduzione di Elisa Bruno

A cura del Dr. Guido Cimurro, autore del libro "Scintilla di Vita - Cercare una gravidanza e rimanere incinta in modo naturale"

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4.382 thoughts on “Fertilità ed infertilità maschile e femminile

  1. mary

    Buongiorno, le chiedo un consulto.
    in data 12.06 avremmo dovuto fare in un centro PMA la IUI, ho fatto per 7 giorni le punture di MERIOFERT75, poi il 10/06 GANASI 1000, ma quella mattina mio marito non è riuscito a raccogliere il liquido.
    abbiamo deciso di provare naturalmente con i rapporti, lei cosa mi consiglia? di continuare fino a che giorno? grazie

    • Dr. Cimurro (laurea in Farmacia)

      Intende per quanto continuare con i rapporti?
      C’è stato un monitoraggio dell’ovulazione?

  2. Anonimo

    Buonasera dottore,ha mai sentito di tube aperte ma attorcigliate?sa se è possibile,avendo una buona ovulazione,avere una gravidanza naturale?

    • Dr. Cimurro (laurea in Farmacia)

      1. Purtroppo sì, è possibile; a volte si parla di tube contorte o tortuose ad indicare questo fenomeno.
      2. In teoria sì, ma non è semplice dare risposta.

      Ha fatto un’isterosalpingografia? Il liquido alla fine è passato?

    • Anonimo

      Si sì il
      Liquido e’ passato senza alcun problema,poi vedendo il cd dell isterosalpingografia abbiamo visto che sono attorciagliate…ma non si sa se sono sempre state così (nel 2014 ho avuto una gravidanza naturale) o se si sono rovinate a seguito
      Del raschiamento o di qualche infiammazione…nel 2019 ho fatto una cura per ureaplasma urycultium!
      L’ ureaplasma può causare ciò?
      Sa di gravidanza naturali avute con queste genere di tube?

    • Dr. Cimurro (laurea in Farmacia)

      1. A mio avviso no, l’infezione non dovrebbe poter causare un movimento fisico delle tube.
      2. È difficile offrire paragoni, ogni caso è a sé, ma una gravidanza recente (seppure non andata a buon fine) è di ottimo auspicio per il futuro, perché significa che l’incontro tra spermatozoo ed ovulo può avvenire naturalmente.

    • Anonimo

      Ma a parte la mia gravidanza del 2014 lei cosa pensa in generale di questo tipo di tube nel senso che scientificamente o obbiettivamente potrebbe essere impossibile?le faccio questa domanda perché non so appunto se sono sempre state così o anche dopo il raschiamento possono essersi rovinate …

    • Dr. Cimurro (laurea in Farmacia)

      Se il liquido è passato può passare anche un ovulo, detto questo è probabilmente impossibile quantificare numericamente l’eventuale ostacolo rappresentato da un andamento tortuoso.

    • Anonimo

      GrAzie mille e speriamo bene anche perché pensavo l icsi fosse una strada quasi “sicura” dato questo ostacolo ma purtroppo x 2 volte non è stato così !!!

  3. Anonimo
  4. Anonimo
    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Può capitare a qualunque età, ma se persistesse o se comparissero sintomi anomali lo segnali al medico.

  5. Anonimo

    X sapere così… e vero ke dopo 40 anni può venire più spesso spotting x calo di infertilità ecc….anke se il.primo.spotting e iniziato dopo.40..

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Non generalizzerei dicendo che può venire più spesso, semplicemente può succedere.

  6. Annetta8288

    Buongiorno Dottore volevo chiederle in data 13.04.2022
    Ciclo data 26.04.2022 laparoscopia drilling e isteroscopia utero setto giorno 6.05.2022 ecografia di controllo follico dx 22 e follicolo sx 20 rapporti mirati 7-8. Ad oggi data 27 ciclo assente test ieri negativo può essere il ritardo dovuto all. Intervento? Avendo io un ciclo dai 35 ai 38 nn so contare ora il ritardo visto che l. Intervento è stato fatto al 14giorno Dell. Ultimo ciclo

  7. Jessica

    Buonasera Dottore. Al quinto giorno del ciclo, con leggero flusso, ho avuto un rapporto dove ahimè c è stata la rottura del preservativo. È consigliabile prendere ellaOne per evitare rischi o non ci sono pericoli?

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Ultima parola al suo ginecologo (o al suo medico), ma la certezza non possiamo averla, valuterei quindi EllaOne.

    • Jessica

      Grazie Dottore. Potrebbe creare problemi al prossimo flusso?

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Tra gli effetti indesiderati possibili si segnalano anticipi/ritardi del ciclo.

    • Jessica

      Dottore..alla fine ellaOne l’ho presa ed erano passate 16 ore dal rapporto a rischio. Spero che faccia effetto. Sono già passati 4 giorni dall’assunzione e sto monitorando la tb.. fissa a 36.4 da fine ciclo quindi si presume che l’ovulazione debba ancora arrivare.. sono molto ansiosa caratterialmente purtroppo. Mi consiglia un test a 20 giorni dal rapporto?

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Sì, per scrupolo lo faccia, ma direi che non ci aspettiamo sorprese.

    • Jessica

      Buongiorno Dottore e buona domenica. Mi scusi se torno a disturbarla. Oggi sono trascorsi 22 giorni da quel rapporto a rischio. Ho fatto il test con la prima urina del mattino ed è risultato negativo. Posso considerarlo definitivo e aspettare serenamente il ciclo?
      Comunque sia, domani ho il controllo dal ginecologo con annessa ecografia interna..se il test fosse falsato lui se ne accorgerebbe? Grazie per togliermi questi dubbi/ansie..

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Ultima parola al ginecologo, ma a mio avviso può considerarlo definitivo.
      Tecnicamente a 22 giorni l’ecografia potrebbe non essere risolutiva.

  8. Luna

    Buongiorno dottore la settimana scors a ho effettuato isg volevo sapere dopo quando tempo arrivano i risultati oggi ho contattato il ginecologo e mi dice che non sono pronte a fine visita mi disse in linea masssima sono aperte speriamo bene sono disperata

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Purtroppo su questo non la so aiutare, mi dispiace.

  9. Matilde

    Buonasera Dottore. Sono risultata positiva all’Ureaplasma a seguito tampone vaginale. Questo potrebbe compromettere la mia fertilità? Inoltre..come si trasmette questa malattia? Solo per via sessuale o anche per altri motivi?

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Fortemente improbabile, soprattutto se ben curato non ci sarà alcuna conseguenza.

      Tipicamente per via sessuale, ma una minoranza di pazienti potrebbe esserne portatore/portatrice sana fin dalla nascita e soffrire quindi di infezione (opportunistica) in caso di sopravvento del batterio.

  10. Maria

    Salve dottore.. non vorrei sembrare stupida. Ho avuto l’ultima mestruazione il 29/10. Il mio ciclo va da 28 a 30 giorni. Ho usato il calcolo dell’ ovulazione qua sul sito e mi diceva che dal 7 al 17 sarei nella finestra fertile. Ho avuto un rapporto solo giorno 12 a causa del lavoro e altre cose.. mi dava il 50% proprio quel giorno. Secondo lei c’è possibilità che sia riuscita a concepire? Premetto che a maggio ho avuto un aborto spontaneo, il quale mi ha cambiato.. non ho più sintomi da pre mestruazione, lì ho solo il giorno in cui arrivano. Scusi se ho scritto tanto. Grazie mille.

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Sì, anche con un solo rapporto esiste la possibilità di rimanere incinta.

  11. Maria

    Grazie della risposta. Si, infatti anche con la scorsa gravidanza andata male avevo avuto solo un rapporto quel mese quindi su questo non ho dubbi. Però volevo capire come posso accorgermi dei sintomi non avendo, appunto, nemmeno i sintomi da pre mestruazione? Ovviamente , aspetto il ritardo prima di fare il test. Ho cambiato molti ginecologi in questi mesi.. il primo sapeva che l’ embrione non aveva più battito e non mel ha detto.. non mi ha fatto ripetere le beta (le avevo fatte solo una volta) perché diceva che non c’era la necessità e mi ha fatto andare a visita un mese dopo.. quando mi ha detto che la gravidanza si era fermata si è pure arrabbiato con me.. potrei continuare all’infinito però ormai resta solo la rabbia e la delusione.. Ho paura di affidarmi a qualcuno ed essere nuovamente delusa. Comunque, un’altra domanda.. come faccio a capire se ho carenza di progesterone? Quali sono i sintomi se ci sono? Grazie, sempre gentile

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      1. Ai sintomi di gravidanza non do mai alcun peso, conta solo il test.
      2. Mi dispiace moltissimo per quanto ha passato, anche in termini di esperienze con i ginecologi.
      3. La carenza di progesterone può essere sospettata in presenza di leggere perdite di sangue nei giorni precedenti o, più complicato, quando ci si accorge di una fase luteale troppo breve.

    • Maria

      Grazie mille, buona giornata ☺️

  12. Federica

    Salve ho bisogno di un informazione…il mio ultimo ciclo é stato il 23 novembre . Ieri 2 dicembre ho avuto rapporti non protetto con il mio ragazzo ovviamente voluto da entrambi ! É già il mio periodo fertile?

  13. Anonimo
    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Impossibile prevedere con certezza; diciamo che, soprattutto se il ciclo fosse ancora regolare, è ragionevole pensare che sia possibile. Mi permetto con grande umiltà di invitarla a valutare la situazione con il ginecologo, per soppesare anche i possibili rischi legati alla scelta.

  14. Anonimo

    Ok grazie mille…le volevo chiedere un ultima cosa io ho smesso la pillola il 26.12 dopo l utilizzo di tre mesi e possibile che abbiA un ritardo?grz

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Assolutamente sì, è possibile.

  15. Anonimo
    • Anonimo

      Spero sia l ultima domanda che le faccio…una temperatura corporea misurata di 36.3 e da concepimento o ovulazione???sono un po in paranoia ho smesso la pillola il 26.12 e ad oggi non vedo ciclo…ho avuto solo una perdita con un po di sangue e una perdita color nocciola..oggi è il 26esimo giorno ma non so cosa pensare il seno non mi fa male

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Purtroppo senza tutti i valori precedenti un’unica misurazione non consente alcun ragionamento.

  16. Antonia
    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Se il 14 gennaio non era il primo giorno di ciclo mestruale temo purtroppo che valga quanto detto sopra.

  17. Antonia
  18. Stefy

    Buona sera Dottore, da circa 8 mesi cerco una gravidanza.
    Ho fatto ciclo di Clomid finito giorno 21/04 a oggi il test di ovulazione mi risulta negativo anche se noto molto muco.
    C’è lo stesso la possibilità di restare incinta questo mese?

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      C’è sempre la possibilità.

  19. Marghe

    Buongiorno. Volevo chiedere se il bagno/ammollo in piscina o mare (non terme) influenza in un qualche modo le possibilità di concepimento (l’acqua riesce ad entrare nell’utero compromettendo la risalita degli spermatozoi o un annidamento?)

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      No, nessun rischio.

  20. Anonimo
    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      È ovviamente improbabile, ma se lo sperma colasse verso la vagina potrebbe non essere impossibile.

  21. Anonimo
  22. Anonimo
    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      In teoria potrebbe colare (di nuovo, non dico che sia probabile, ma nemmeno impossibile almeno in linea teorica).

  23. Anonimo

    Salve dottore Sono una signora di 45 anni ed il 02.08 ho avuto un rapporto anale non protetto…il 14.08 oggi pulend66ho notato del.muco trasparente con striature di sangue…il ciclo dovrebbe arrivare il 21.08..potrebbero essere xdite da impianto quelle di oggi?grz

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Poco probabile, ma ovviamente non posso darle certezze.

  24. Anonimo
    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Difficile che siano perdite da impianto, ma non impossibile in senso assoluto.

  25. Anonimo
  26. Anonimo
    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Potrebbe, ma le possibili cause sono numerose.

  27. Anonimo

    Ok grz io ho provato a fare un test di gravidanza a 13gg dal rapporto anale può essere attendibile?io dovrei aver il ciclo tra lunedì o martedì

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Affidabile, ma non definitivo. Se il flusso mestruale fosse in ritardo ripeta il test a 19 giorni, a quel punto sarà definitivo.

  28. Anonimo
  29. Anonimo
  30. Anonimo

    Quanto tempo devo aspettare per fare nuovamente il test di gravidanza dopo il rapporto anale avuto il 02.08…mi scusi ancora

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      21 agosto per averlo definitivo. Stia serena, non posso darle garanzie, ma NON ci aspettiamo sorprese.

  31. Anonimo

    Posso dirle che settimana scorsa avevo il seno dolente da lunedì non è più dolente non so se questo è un segnale di arrivo del ciclo

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Possibile, ma ai sintomi non do alcun peso.

  32. Anonimo
  33. Anonimo
    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      1. Ripeta il test il 21 agosto per averlo definitivo, ma stia tranquilla perché penso che sarà negativo (ma non posso esserne certo al 100% ovviamente).
      2. Il dolore al seno può avere mille cause diverse, quindi non ci aiuta a capire.

  34. Anonimo
    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Mi tenga al corrente.

  35. Anonimo
  36. Anonimo

    Sarò sincera sono andata via senza precauzioni per questo rapporto in quanto so che con il rapporto anale non si può istaurare una gravidanza..di solito usiamo il preservativo in quanto non posso prendere contraccetivi in quanto ho avuto un tumore alla pelle…quindi niente ormoni…di solito un fase premestruale poco fastidio questo mese le ho tutte…mal di schiena,pancia e dopo k ovulazione ho sempre avuto fastidi…poi queste perdite che mi vengono quasi tutti I mesi ma sono andata in paranoia…un mal di seno xhe adesso è sparito questo mi succede anche i mesi addietro che mi sparisca all avvicinarsi del ciclo…ma ho dolori meno fastidiosi booo

  37. Anonimo
  38. Anonimo
  39. Anonimo

    Una domanda dottore l ultima volta che ho avuto il.ciclo è stato il 29.07 ho cicli da 23/24gg alcune volte 25 secondo lei quali sono i giorni più fertili…il calcolatore inserendo un ciclo di 24gg mi aveva indicato dal 03.08 in poi

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Comprendo la sua ansia, ma non è purtroppo possibile fare ulteriori considerazioni rispetto a quanto scritto sopra.

  40. Anonimo

    Salve dottore Il ciclo sarebbe dovuto arrivare tra lunedì e martedì invece a quanto pare è arrivato oggi…ho visto che la temperatura basale è di 36… si è abbassata rispetto agli altri giorni.ultimo ciclo arrivato è il 29.07…è normale questo anticipo?grz

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      1. Se non ha misurato la temperatura basale dall’inizio del ciclo precedente il valore di oggi è inutile.
      2. Se sia normale nel suo caso specifico non ho ovviamente modo di saperlo 😉 , ma un anticipo può capitare a ogni donna.

  41. Anonimo

    X non sapere ne leggere e scrivere lunedì il test lo faccio lo stesso…questo mese la temperatura non l ho mai misurata ma so che nei cicli scorsi quando avevo il ciclo la temperatura era a 36…temperatura post ovulazione di solito 36.3 fino a 36.7

  42. Anonimo

    Salve dottore volevo dirle che ho fatto il test stamani rapporto avuto il 02.08 risultato negativo posso considerare l argomento chiuso?grz

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      A mio avviso assolutamente sì, ma ovviamente senta anche il parere di un medico.

  43. Sveva

    Ho letto il suo libro dottore, sono una ragazza di 30 anni, e le faccio una domanda in seguito al suo consiglio di avere un rapporto ogni giorno nella settimana di muco o comunque di picco: avendo rapporti cosi spesso il partner maschile puo’ avere un’erezione che dura poco, questo peggiora la capacità degli Spermatozoi? Seconda domanda: la parte femminile invece, se raggiunge l’orgasmo, migliora l’avanzamento degli spermatozoi? E’ vero che deve essere dopo quello maschile?
    Scusi le domande tecniche ma sono i dubbi che piu spesso si presentano. A volte leggo che l’orgasmo femminile puo’ dare addirittura problemi dopo il concepimento perché crea delle contrazioni. Per chi non riesce a concepire, diventa tutto un ‘ansia. Grazie mille

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Grazie mille per la fiducia!
      1. L’erezione non è in alcun modo collegata alla qualità dello sperma.
      2. L’orgasmo femminile può effettivamente aiutare (e proprio grazie alle contrazioni, che favoriscono il movimento degli spermatozoi), ma non è indispensabile (triste verità, ma la Natura non l’ha reso necessario). Ovviamente NON è un problema se l’orgasmo femminile arrivasse prima di quello maschile.
      È sicuramente vero che di fronte a qualche difficoltà di concepimento tutto sembra improvvisamente complicato, ma in questi casi consiglio di pensare al fatto che l’obiettivo ultimo della Natura è favorire il concepimento, non certo ostacolarlo, e quindi è per certi versi “difficile” trovare comportamenti naturali che riducano la probabilità di gravidanza.

  44. Carola

    Gentile dottore, da circa 10 mesi sto provando a rimanere incinta, ho 34 anni e fino ad ora nessun esito positivo di alcun test. Ho iniziato, con la mia ginecologa, una ricerca scrupolosa di tutto, ho effettuato prelievi, tamponi vaginali e cervicali, ecografia tiroide, manca l’esame delle tube. Devo dire che sino ad oggi non e’ risultato nulla, e forse la cosa piu’ semplice da pensare era proprio li gia’ presente: il tampone e’ risultato positivo all’ureaplasma urealyticum; sono in attesa di quello per Clamydia. Ho letto cose terribili su internet, che se fossi positiva alla Clamydia , il batterio e’ in grado di chiudere le tube e non si riaprono piu.
    Detto questo, non so se potro’ fare l’esame, ma vorrei sapere il suo parere:
    Puo’ essere che in tutti questi mesi il vero problema era l’ureaplasma ? E davvero questi batteri causano terribili danni? Non sapevo piu’ cosa pensare e bastava fare un tampone, spero di non averlo fatto tardi.

    Un saluto e grazie davvero infinitamente

    • Carola

      Aggiungo una piccola domanda: sono curabili entrambi? Con un antibiotico, sono in grado poi di ricominciare la ricerca e sperare che allora possa rimanere incinta? O causano danni permanenti anche se guarita? Grazie ancora

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Mi consenta prima un’altra domanda: l’esame dello sperma è stato fatto?

      Detto questo, esiste la possibilità che la causa possa essere l’infezione e giustamente va indagata, ma probabilmente non è la spiegazione più probabile. Nel caso sarebbe curabile l’infezione senza particolari difficoltà, mentre nel caso di complicazioni già insorte alle tube queste potrebbero essere molto più ostiche (ma ripeto, non è, a mio avviso, la prima ipotesi).

    • Carola

      Lo spermiogramma e’ ok, l’ha fatto, ma siamo in attesa dello spermiocultura con abg. Quindi temo esca anche a lui, e semmai ci daranno l’antibiotico a entrambi. Ho solo tanta paura che abbia creato danni, o che sia ostico ad andare via e magari ci vorranno altri mesi.

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Comprendo lo scoramento, ma è poco probabile che ci siano complicazioni permanenti; rimanga fiduciosa, conta molto anche la predisposizione mentale e l’ottimismo.
      Mi tenga al corrente.

    • Carola

      Dottore, mi ha detto la ginecologa che posso prendere (sia io che il partner) zitromax 500 oppure Levoxacin 500. Ma su quest’ultimo ho letto tanti effetti indesiderati, diciamo che anche lo zitromax e’ forte e mi diede dolori di pancia tempo fa ma almeno so di averlo gia preso. Lei quale consiglia dei due?

      La dottoressa e’ convinta non sia la causa dell’ infertilità (come anche lei suppone), ma questo mi fa solo pensare che allora ci sia anche altro! Grazie per la disponibilità, a presto

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      La ringrazio per la fiducia, ma per ragioni di responsabilità non posso consigliare quale dei due preferire.

    • Carola

      Buongiorno dottore, torno da lei dopo aver fatto la cura, ho preso zitromax per 3 giorni.
      Io ero asintomatica relativamente all’ureaplasma, ma dopo l antibiotico improvvisamente sento bruciore nella minzione e durante j rapporti, come mai?

      Inoltre vorrei chiederle un parere sul resto :
      Sto usando meclon la sera e betadine lavande la mattina, ho letto su internet che lavande e creme vaginali uccidono gli spermatozoi, e’ vero? Quanti giorni dopo averle terminate posso riprendere la ricerca senza il timore che sia vana anche questo mese? Io finisco il tutto giovedi 16 e dovrei ovulare intorno al 20 max.

      3 e ultima domanda: sto prendendo anche Respecta, integratore, forse questo serve per il nuovo bruciore?

      Grazie davvero!

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      1. Il bruciore potrebbe essere legato a un po’ di candida post-antibiotico, ma lo segnali anche al ginecologo se non l’avesse ancora fatto.
      2. Se i rapporti avvengono a distanza dall’applicazione dei farmaci questi non dovrebbero influire sensibilmente sugli spermatozoi.
      3. Sì, è possibile che, insieme a Meclon, le sia stato prescritto a questo scopo.

  45. Agnese

    Buongiorno dottore, la ringrazio per il libro scritto perchè è stato davvero utile.
    E’ quasi un anno e mezzo che provo a rimanere incinta ma niente, ho 36 anni.
    Posso chiederle un parere sulle analisi che la ginecologa mi ha fatto fare ieri? 2 giorno del ciclo:

    ESTRADIOLO 17 BETA 66
    FSH 7,16
    LH 10,16

    Ho letto che bisogna compararli, ma non ne sono in grado e la dottoressa la vedrò solamente il mese prossimo. Lei nota qualche problema?

    Grazie mille

  46. Agnese

    Salve, sono sempre Agnese, non ho ricevuto risposta alla domanda, non vorrei aver creato problemi. Ho visto un video su youtube in cui parlava di Estradiolo e ne ho approfittato per chiederle quanto sopra, purtroppo ormai penso che qualunque cosa sia un problema. Il mio compagno invece ha uno spermiogramma semi normale, ma la frammentazione ha rilevato un 18%. Leggevo su internet che potrebbe essere un problema.

    Posso chiederle il suo parere? sa dottore, credo che la disparità tra chi rimane incinta frequentemente e chi mai sia ormai molto elevata, e quando si entra nell’idea di essere infertile tutto appare complicato.

    Grazie per la disponibilità

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Accidenti, le chiedo scusa, non so perché non ho ricevuto la notifica.

      Mi sembrano valori buoni, diciamo non eccellenti ma è normale data l’età… Mi riporta cortesemente i valori di riferimento del beta estradiolo (fase follicolare)?

      Sull’esame dello sperma invece non sento di aver le competenze per giudicare.

      Scusi ancora per il ritardo, rimango a disposizione.

    • Agnese

      Non deve mai scusarsi, credevo di aver disturbato…

      fase follicolare 25-115…

      grazie ancora!

    • Agnese

      Non eccellenti, anche se sono nel range della fase follicolare?

    • Dr. Gindro R. (laurea in Farmacia)

      Confermo l’impressione positiva!

      Non eccellenti perché l’FSH tende a diminuire con l’età, quindi è diverso dal valore che ci aspettiamo ad esempio da una ragazza di 20 anni. Ma è normale che sia così e quei valori sono a mio avviso perfettamente compatibili con una gravidanza naturale.

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