Che cos’è l’infertilità?
L’infertilità è l’impossibilità di avere un figlio dopo un anno di tentativi, oppure dopo sei mesi se la donna ha più di 35 anni. Si parla di infertilità anche quando la donna è in grado di concepire ma non riesce a portare a termine le gravidanze.
La gravidanza è un processo composto da diverse fasi. Per rimanere incinta, infatti:
- Il corpo della donna deve rilasciare un ovulo da una delle ovaie (ovulazione).
- L’ovulo deve percorrere la tuba e raggiungere l’utero.
- Lo spermatozoo deve fecondare l’ovulo lungo il percorso.
- L’ovulo fecondato deve impiantarsi nella parete dell’utero.
Si parla di infertilità se ci sono problemi in una di queste fasi.
L’infertilità è un problema diffuso?
Sì, negli Stati Uniti il 10 per cento circa delle donne di età compresa tra i 15 e i 44 anni ha difficoltà a concepire o a portare a termine la gravidanza.
L’infertilità è un problema soltanto femminile?
No, l’infertilità non è un problema solo femminile. Sia le donne sia gli uomini possono soffrire di disturbi e patologie che provocano l’infertilità. Un terzo circa dei casi di infertilità è causato da problemi della donna, un terzo da problemi dell’uomo, mentre gli altri casi sono provocati da un insieme di problemi della coppia o da fattori sconosciuti.
Quali sono le cause dell’infertilità maschile?
L’infertilità maschile nella maggior parte dei casi è causata da:
- Varicocele, un disturbo in cui le vene di uno o di entrambi i testicoli sono troppo grandi e quindi il testicolo o i testicoli si riscaldano. Il varicocele può far diminuire il numero degli spermatozoi o alterarne la forma.
- Altri fattori che fanno diminuire o cessare la produzione di spermatozoi.
- Ridotta motilità degli spermatozoi, che può essere causata dalla loro forma. In alcuni casi gli spermatozoi non si muovono a causa di lesioni o disturbi all’apparato riproduttivo.
- In alcuni casi questi disturbi sono presenti fin dalla nascita, mentre in altri iniziano in fasi successive a causa di malattie o lesioni; ad esempio la fibrosi cistica è una causa piuttosto diffusa dell’infertilità maschile.
Fattori di rischio per l’infertilità maschile
La qualità dello sperma dipende dallo stato di salute dell’uomo e dal suo stile di vita. Alcuni fattori possono alterare la qualità dello sperma o far diminuire il numero degli spermatozoi; tra di essi ricordiamo:
- Abuso di alcol,
- Uso di droghe,
- Fumo di sigaretta,
- Età,
- Inquinamento ambientale, dovuto ad esempio ai pesticidi o al piombo,
- Malattie come gli orecchioni, malattie gravi come quelle dei reni, o problemi ormonali,
- Uso di determinati farmaci,
- Radioterapia e chemioterapia.
Quali sono le cause dell’infertilità femminile?
La maggior parte dei casi di infertilità femminile è causata da disturbi dell’ovulazione. Senza ovulazione, l’ovulo non può essere fecondato. Tra i sintomi dei problemi di ovulazione ricordiamo il ciclo mestruale irregolare o l’assenza del ciclo.
I problemi di ovulazione spesso sono provocati dalla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). La PCOS è uno squilibrio ormonale in grado di interferire con l’ovulazione ed è la causa più frequente dell’infertilità femminile. Un’altra causa dei problemi di ovulazione è l’insufficienza ovarica primaria (POI) che si verifica quando le ovaie smettono di funzionare normalmente prima dei quarant’anni. L’insufficienza ovarica primaria non va confusa con la menopausa precoce.
Tra le cause meno diffuse dei problemi di infertilità femminile ricordiamo:
- Ostruzione delle tube dovuta alla malattia infiammatoria pelvica, all’endometriosi o all’intervento chirurgico per la gravidanza ectopica.
- Problemi fisici dell’utero.
- Fibromi uterini (masse di tessuto non tumorale che si sviluppano all’interno delle pareti uterine).
Fattori di rischio per l’infertilità femminile
Tra i fattori in grado di far diminuire la probabilità di avere un figlio ricordiamo:
- Età,
- Fumo,
- Abuso di alcol,
- Stress,
- Dieta scorretta,
- Allenamento eccessivo,
- Sovrappeso o sottopeso,
- Infezioni sessualmente trasmesse (MST),
- Problemi di salute che causano squilibri ormonali (sindrome dell’ovaio policistico e insufficienza ovarica primaria).
Quanto conta l’età della donna?
Molte donne aspettano i trenta o i quarant’anni per avere un figlio; negli Stati Uniti, ad esempio, il 20 per cento delle donne ha il primo figlio dopo i 35 anni. L’età quindi è una causa sempre più diffusa dei problemi di fertilità. Un terzo circa delle coppie in cui la donna ha più di 35 anni ha problemi di fertilità.
Con l’età, diminuisce la probabilità della donna di avere un figlio perché:
- Le ovaie rilasciano meno ovuli,
- Diminuisce la “riserva” di ovuli disponibili,
- Gli ovuli non sono più sani come in precedenza,
- Aumenta il rischio di soffrire disturbi che possono causare problemi di infertilità,
- Aumenta la probabilità di aborto spontaneo.
Per quanto tempo continuare con i tentativi prima di rivolgersi ai medici?
La maggior parte degli esperti consiglia di continuare per almeno un anno. Le donne di età superiore ai 35 anni dovrebbero invece rivolgersi ai medici dopo sei mesi di tentativi perché la fertilità femminile diminuisce rapidamente dopo i 30 anni.
Alcuni problemi di salute, inoltre, fanno aumentare il rischio di infertilità. Le donne quindi dovrebbero rivolgersi ai medici se:
- Hanno un ciclo irregolare o il ciclo salta,
- Provano molto dolore durante il ciclo,
- Soffrono di endometriosi,
- Soffrono di malattia infiammatoria pelvica,
- Hanno avuto diversi aborti spontanei.
Prima di provare ad avere un figlio, tutte le donne dovrebbero fare una visita medica. I medici possono aiutarvi ad arrivare alla gravidanza nel migliore stato di forma possibile: possono inoltre rispondere a tutte le domande relative alla fertilità e darvi diversi consigli per la vostra ricerca di un figlio.
Come avviene la diagnosi di infertilità?
Il percorso per arrivare alla diagnosi di infertilità comprende una visita medica approfondita. Il medico chiederà ai partner se hanno problemi di salute e si informerà sulla loro vita sessuale. In alcuni casi questo sarà sufficiente per scoprire il problema; quasi sempre, però, saranno necessari altri esami.
L’uomo di solito dovrà eseguire l’esame dello sperma, per scoprire la quantità degli spermatozoi, la loro forma e la motilità. In alcuni casi i medici consigliano anche di eseguire il dosaggio degli ormoni maschili.
La donna, in una prima fase, dovrà scoprire se l’ovulazione avviene regolarmente tutti i mesi. Per scoprirlo è possibile monitorare l’ovulazione a casa in questo modo:
- Prendendo nota tutte le mattine appena sveglie della temperatura basale per diversi mesi.
- Prendendo nota ogni giorno dell’aspetto del muco cervicale per diversi mesi.
- Usando un kit per il monitoraggio dell’ovulazione (in vendita in farmacia o al supermercato).
[In realtà può esserci muco cervicale ed un test di ovulazione positivo pur in assenza di ovulazione, dei tre metodi la temperatura è quindi l’unico certo insieme ai dosaggi ormonali]
Per scoprire se c’è l’ovulazione, il medico può consigliare di eseguire gli esami del sangue oppure fare un’ecografia alle ovaie. Se l’ovulazione è normale, è possibile eseguire altri esami per la fertilità, tra cui ricordiamo:
- Isterosalpingografia. È una radiografia dell’utero e delle tube. I medici iniettano il mezzo di contrasto nell’utero attraverso la vagina. Il mezzo di contrasto è visibile durante la radiografia, quindi i medici possono vedere se riesce a muoversi liberamente nell’utero e nelle tube. In questo modo sono visibili eventuali ostruzioni in grado di provocare l’infertilità. Le ostruzioni possono impedire all’ovulo di attraversare le tube e raggiungere l’utero oppure allo sperma di raggiungere l’ovulo.
- Laparoscopia. È un semplice intervento chirurgico per vedere dall’interno la cavità addominale. Il medico lo esegue inserendo il laparoscopio (un piccolo strumento con una fonte di luce a un’estremità) in una piccola incisione nella parte bassa dell’addome. Con il laparoscopio il medico può controllare le ovaie, le tube e l’utero, per escludere patologie o altri problemi. La laparoscopia è in grado di evidenziare eventuali tessuti cicatriziali e l’endometriosi.
Scoprire le cause dell’infertilità può essere un processo lungo e stressante. Per completare tutti gli esami può volerci molto tempo: quindi non preoccupatevi se non riuscite a scoprire il problema immediatamente.
Terapia
L’infertilità può essere curata con i farmaci, con l’inseminazione artificiale o con le tecniche di fecondazione assistita. In molti casi possono essere combinati diversi tipi di terapia. Quasi sempre si riesce a curare l’infertilità con i farmaci o con un intervento chirurgico.
I medici consigliano le terapie specifiche per l’infertilità a seconda:
- dei risultati degli esami,
- del tempo trascorso dai primi tentativi di avere un figlio,
- dell’età di entrambi i partner,
- dello stato di salute della coppia,
- delle preferenze della coppia.
I medici spesso riescono a curare l’infertilità maschile nei modi seguenti:
- Problemi della sfera sessuale. I medici possono curare l’impotenza o l’eiaculazione precoce, ricorrendo ai farmaci e/o alla terapia comportamentale.
- Insufficienza di sperma. In alcuni casi l’intervento chirurgico riesce a correggere la causa del problema. In altri casi, invece, i medici prelevano chirurgicamente lo sperma dall’apparato riproduttore maschile. Possono essere usati gli antibiotici per guarire le infezioni che influiscono sulla quantità di spermatozoi.
- Motilità degli spermatozoi. In alcuni casi lo sperma non contiene spermatozoi perché l’apparato riproduttore ha qualche problema che, a volte, può essere corretto con l’intervento chirurgico.
Nelle donne, si può ricorrere all’intervento chirurgico per risolvere alcuni disturbi fisici.
Per curare le donne con problemi di ovulazione possono essere usati diversi farmaci. È fondamentale chiedere al medico quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questi farmaci: la paziente deve essere informata dei pericoli, dei vantaggi e dei possibili effetti collaterali.
Farmaci per la cura dell’infertilità femminile
Tra i farmaci usati con maggior frequenza per curare l’infertilità femminile ricordiamo:
- Clomifene citrato (Clomid®). Questo farmaco causa l’ovulazione perché va ad agire sull’ipofisi. È usato frequentemente nelle donne affette dalla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o da altri problemi di ovulazione. Va assunto per via orale.
- Gonadotropina della menopausa umana (hMG). Questo farmaco viene usato frequentemente nelle donne che non ovulano a causa di problemi dell’ipofisi. L’hMG agisce direttamente sulle ovaie per stimolare l’ovulazione ed è somministrato tramite iniezione.
- Ormone follicolo-stimolante (FSH). Quest’ormone ha un funzionamento analogo a quello dell’hMG. Fa iniziare l’ovulazione e viene somministrato di solito per iniezione.
- Ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH). È usato in molti casi per le donne che non ovulano regolarmente ogni mese. Anche chi ovula prima che l’ovulo sia pronto può usare quest’ormone che agisce sull’ipofisi per cambiare il momento dell’ovulazione. Quest’ormone di solito viene somministrato tramite iniezione o come spray nasale.
- Metformina. I medici usano questo farmaco per le donne che soffrono di insulinoresistenza e/o di PCOS. La metformina abbassa i livelli di ormoni maschili nelle donne affette da queste patologie e quindi favorisce l’ovulazione. In alcuni casi la metformina è combinata con il clomifene citrato o con l’ormone FSH. Di solito è assunta per via orale.
- Bromocriptina. Questo farmaco è usato nelle donne che hanno problemi di ovulazione dovuti ai livelli eccessivi di prolattina. La prolattina è l’ormone che fa iniziare la produzione del latte.
Molti farmaci che favoriscono la fertilità fanno aumentare la probabilità di gravidanze gemellari o plurigemellari. Le gravidanze gemellari o plurigemellari sono più a rischio, perché i feti rischiano di nascere prematuri e quindi corrono un rischio maggiore di soffrire di problemi di salute e di sviluppo.
Che cos’è l’inseminazione intrauterina (IUI)?
L’inseminazione intrauterina (IUI) è una terapia per l’infertilità, a volte definita inseminazione artificiale. In quest’intervento la donna riceve un’iniezione di sperma appositamente preparato. Prima dell’IUI la donna a volte può anche essere curata con farmaci che stimolano l’ovulazione. L’inseminazione intrauterina viene spesso usata per curare:
- Lieve infertilità maschile,
- Donne con problemi del muco cervicale,
- Coppie in cui non è stata accertata la causa dell’infertilità.
Che cosa sono le tecniche di fecondazione assistita?
Le tecniche di fecondazione assistita sono un gruppo di metodi usati per aiutare le coppie non fertili. La fecondazione assistita comporta l’espianto degli ovuli dal corpo della donna: gli ovuli poi vengono mescolati agli spermatozoi per formare gli embrioni che infine sono sono reimpiantati nel corpo della donna.
Qual è la probabilità di successo della fecondazione assistita?
La probabilità di successo varia e dipende da molti fattori diversi. Tra i fattori che influiscono sulla probabilità di successo della fecondazione assistita ricordiamo:
- Età della coppia,
- Cause dell’infertilità,
- Problemi di salute della coppia,
- Tipo di tecnica usata,
- Eventuale crioconservazione dell’ovulo,
- Eventuale crioconservazione dell’embrione.
Il CDC ha compiuto diverse ricerche sulla probabilità di successo della fecondazione assistita in diversi centri per la fertilità. Secondo una ricerca del 2010, le percentuali di successo dei cicli di fecondazione assistita sono:
- 42 per cento nelle donne di età inferiore ai 35 anni
- 32 per cento nelle donne di età compresa tra i 35 e i 37 anni
- 22 per cento nelle donne di età compresa tra i 38 e i 40 anni
- 12 per cento nelle donne di età di 41 o 42 anni
- 5 per cento nelle donne di 43 o 44 anni
La fecondazione assistita è molto costosa e richiede molto tempo per essere eseguita, però ha permesso a molte coppie con diagnosi di infertilità di mettere al mondo un figlio. La complicazione più frequente della fecondazione assistita sono le gravidanze plurigemellari, ma è possibile prevenire o minimizzare questo problema in molti modi diversi.
Tecniche di fecondazione assistita
Tra le tecniche di fecondazione assistita più usate ricordiamo:
- La fecondazione in vitro (IVF) è la fecondazione che avviene fuori dall’organismo della donna. È la tecnica di fecondazione assistita con maggiori probabilità di successo. Viene spesso usata se le tube sono ostruite o la quantità di spermatozoi è insufficiente. I medici somministrano alla donna un farmaco che fa rilasciare alle ovaie diversi ovuli. Una volta maturi, gli ovuli vengono espiantati e messi in un contenitore insieme agli spermatozoi. Dopo 3, 5 giorni, una volta avvenuta la fecondazione, gli embrioni sani sono impiantati nell’utero.
- La fecondazione in vitro con transfer intratubarico (ZIFT) è simile alla fecondazione in vitro. La fecondazione avviene in laboratorio, ma poi l’embrione viene impiantato nella tuba anziché nell’utero.
- La GIFT (game intrafallopian transfer) consiste nel trasferimento degli ovuli e degli spermatozoi nella tuba. La fecondazione avviene all’interno del corpo femminile. Questa tecnica è disponibile in pochi centri specializzati.
- L’ICSI (iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo) è usata in molti casi per le coppie in cui la qualità dello sperma è molto scarsa. In alcuni casi viene usata anche per coppie in età più avanzata o in cui i tentativi precedenti di IVF non hanno avuto successo. Nell’ICSI, viene iniettato un singolo spermatozoo in un ovulo maturo. Poi l’embrione viene trasferito nell’utero o nella tuba.
In alcuni casi le tecniche di fecondazione assistita comportano l’uso di ovuli di una donatrice, dello sperma di un donatore o di embrioni crioconservati [in Italia sono metodi proibiti per legge]. Gli ovuli di una donatrice possono essere usati se la donna non può produrre ovuli. Gli ovuli di una donatrice o lo sperma di un donatore possono essere usati se uno dei membri della coppia ha una malattia genetica che potrebbe essere ereditata dal bambino. Se la donna o la coppia non sono fertili possono usare gli embrioni donati da qualcun altro, cioè da altre coppie durante la terapia contro l’infertilità o dall’incontro dello sperma di un donatore con l’ovulo di una donatrice. Gli embrioni donati sono impiantati nell’utero: il bambino non avrà alcuna parentela genetica con i genitori.
Maternità surrogata
In alcuni paesi [non in Italia], le donne che non ovulano o producono ovuli “difettosi”possono ricorrere alle madri surrogate. La madre surrogata dà il consenso a rimanere incinta usando lo sperma del partner della prima donna e uno dei propri ovuli. Il bambino quindi sarà geneticamente imparentato con il padre e con la madre surrogata. Dopo il parto, la madre surrogata darà il bambino in adozione alla coppia.
“Utero in affitto”
In alcuni paesi[non in Italia] le donne che hanno le ovaie integre ma non hanno più l’utero possono ricorrere a un “utero in affitto”. Quest’opportunità può essere utile anche per chi non riesce a rimanere incinta per via di problemi di salute molto gravi. Alla donna viene espiantato un ovulo, che viene fecondato dallo sperma del partner: l’embrione viene impiantato nell’utero della donna che ha deciso di darlo in affitto. La donna che dà il proprio utero in affitto non ha alcuna parentela genetica con il bambino; dopo il parto, quindi, lo darà in adozione alla coppia.
Alcune ricerche recenti del CDC indicano che i bambini nati da fecondazione assistita corrono un rischio da due a quattro volte maggiore di soffrire di determinate malformazioni, tra cui alcuni problemi del cuore e dell’apparato digerente e il palato o il labbro leporino. I ricercatori non sanno spiegare questa correlazione. Le malformazioni potrebbero non essere connesse alle tecniche di fecondazione assistita, ma forse sarebbero collegate ad altri fattori, per esempio all’età dei genitori. Sono quindi necessarie ulteriori ricerche. Il rischio è relativamente basso, ma i futuri genitori dovrebbero comunque tenerlo a mente quando decidono di ricorrere alla fecondazione assistita.
Fonte: CDC
Traduzione di Elisa Bruno
Buongiorno dottore ho 36 anni ho partorito 2 anni fa la mia prima bimba ora sono in cerca del secondo ma mi hanno diagnosticato ovaie micropolicistiche assumo inositolo più acido folico come cura da due mesi ma non ho ancora ovulazione anche se il ciclo e sempre regolare di 28 giorni . Vorrei sapere quanti medi occorrono di terapia per vedere qualche risultato e vista l età se ho speranze ho e il caso di assumere il clomid . Quanti mesi dovrei attendere prima di provare ad assumere clomid o altre terapie? Nn vedo miglioramenti . Ce chi già dopo 2 mesi ovula io non vedo mai muco fertile poi dall’ eco risulta che non ovulo mai
Vorrei inoltre sapere quali siano le cause di ovaie micropolicistiche ? E possibile che siano insorte dopo la prima gravidanza per squilibri ormonali oppure le avevo già da prima e il mio ginecologo non mi ha detto nulla? Ricordo che nella prima eco quando ero incinta mi disse che avevo un utero tipo groviera e che dovevo stare a riposo perché correvo rischi di perdere il bimbo poi con progesterone si è risolto tutto
1. A tre mesi di arriva all’effetto pieno dell’inositolo.
2. La causa più comune è il sovrappeso, ma alcune donne in peso-forma manifestano comunque la sindrome.
3. Impossibile dire se ne soffrisse già prima.
Grazie mille
Dottore buongiorno… um 5 settembre e ad oggi ancora nulla… non vo
Se il ciclo è in ritardo può pensare di fare un test.
Dottoee buongiorno, um 5 settembre, nn voglio crearmi false illusioni, ma ho la tb alta quasi a 37, tanta pipī…. i sintomi penso siano simili a quello dell arrivo del ciclo, ma non ho per fortuna i disturbi tipicindel ciclo…. Mi consiglia di fare già un test? La mia gine non mi ha ancora risposto…
Di solito sono regolare di 28 gg anzi mi viene un leggero spotting prima del ciclo e stavolta no….
Ps… ho avuto il picco al 18esimo giorno….
Cosa mi consiglia ?
Grazie mille
Come detto sopra, se fosse in ritardo può valere la pena fare un test (senza illudersi).
Dottore buonasera… ho 5 gg di ritardo, nessun sintomo di ciclo e il test clearblue mette “non incinta”…. devo ripeterlo tra un paio di giorni secondo lei? La ginecologa ancora non ha risposto… l’ho fatto ieri sera tardi… non sarò mica in menopausa? I valori ormonali degli esami seguiti in agosto al 23esimo giorno a detta della mia ginecologa sono ottimi.
Comunque a settembre ho avuto il periodo ovulatorio molto lungo e il picco circa al 22esimo giorno… um 5 settembre, picco 26 settembre circa..
Cosa mi consiglia?
Grazie mille
Ultimo rapporto non protetto?
29 settembre…
Stattina tb 36.8 ma ho qualche crampetto..l
Lo ripeterei fra qualche giorno, magari non necessariamente fra 2-3.
Nel frattempo il medico di base mi ha fatto impegnativa x le beta da fare lunedì, dice che sono più attendibili del test…
Mi è passato il crampetto di stamattina… ma più che altro mi sembrava come di sentire tirare l’utero…
Devo stare a riposo o cosa devo fare? Passeggiate? Cosa?
Grazie dottore
A meno di diverse indicazioni del ginecologo farei una vita del tutto normale.
Ai sintomi di gravidanza non do alcun peso.
In che senso nin da alcun peso? Perché possono essere simili a quelli del ciclo?
Perché i sintomi possono esserci o non esserci e se presenti sono comuni a mille altre condizioni.
Salve dottore vorrei porle una domanda : avendo ovaie micropolicistiche il ginecologo mi ha prescritto nosifol a base di cannella vitamine e acido folico. In questo prodotto ho letto non è presente inositolo mentre ip mio ginecologo sostiene di si io nn ho miglioramenti vorrei assumere inositolo poiché dicono sia più efficace ma lui sostiene di no .Vorrei sapere se nosifol abbia la stessa efficacia dell’ inositolo .
Il ginecologo ha prescritto Nosifol D o Nosifol Plus?
Nosifol plus. Ma non ho alcun giovamento
Nosifol Plus NON contiene inositolo, mentre Nosifol D sì; purtroppo non ho esperienza diretta sul Plus, mi dispiace.
Dottore buonasera. all’ eta’ di 42 aa sono andata incontro ad una gravidanza cieca. ho avuto gia una figlia nel 2008 e dopo 9 anni abbiamo cercato un altro figlio. l’ultimo ciclo e’ stato il 25 luglio 2017, considerando che ho un ciclo ogni 33/34 giorni. E BHCG DI 6340 effettuati solo il 7/09/2017. dalla ecografia ultima effettuata in data13/10/2017 risulta utero antiversoflessodiffusamente miomatoso aumentato di volume per camera gestazionale dismorfica priva all’ esame attuale di echi embrionali vitali biometricamente conforme alla sesta settimana (cg mm.20). quadro ecografico deponente per aborto internotipo blighted ovum. dopo quanto posso riprovare dottore ed eventualmente se necessari esami ematici anticorpali entrambi me e mio marito. grazie . attendo suo responso.
Non credo che verranno suggeriti esami, ma sulla situazione per motivi di responsabilità non posso che invitarla a rivolgersi al suo ginecologo.
Mi dispiace davvero per quanto sta passando.
Salve dottore volevo farle una domanda. Io e mio marito desideriamo da sempre avere una gravidanza gemellare, adesso che stiamo cercando la cicogna cosa ci consiglia di fare per realizzare il nostro desideri di due bebè?? La ringrazio anticipatamente per la sua risposta
Rileggendo il messaggio ho paura di non essere stata chiara.. le chiedo solo se esiste qualcosa che può portarmi ad avere una gravidanza gemellare.. ☺️
Purtroppo no, non esiste nulla del genere.
Buongiorno dott, non è la prima volta che le scrivo, un anno fa le ho chiesto consulenza per una gravidanza che poi si è interrotta in modo naturale alla 7 settimana con.espulsione di un polipo e lei è stato sempre puntuale e gentile nelle risposte.Oggi le scrivo per avere un parere in merito ai risultati delle analisi mie e di mio marito che stiamo optando per una fivet vista l’età
Valori miei (,43anni):
Fsh ; 10,24 lh 3,21 progesterone 1,31 beta estradiolo 82,Sono in attesa esito anti mulleriano .
Valori uomo spermiogramma(45 anni,)
Aspetto torbido vol 3,1
Colore opalescente ph 8,2
Liquefazione completa viscosità normale
Concentrazione spz 55.0 N spa tot eiaculato 170,5 milioni
Motilità progressiva 39% nr spa eiaculati 170,5
Forme normali 20% anomalie del midpiece 24%
Anomalie della testa 80%, anomalie del flagello 21%
Leucociti <1 mili cellulare spermatogenesi < 1 mil
Agglutinati assenti
Corpuscoli prostatici assenti
Certamente di una sua cortese risposta in attesa le auguro una splendida giornata
.
La ringrazio molto per la fiducia, ma tendenzialmente cerco di non esprimere più giudizi in merito a risultati di esami, mi dispiace.
Da un punto di vista molto generale quello che posso dirle è che sarei ragionevolmente fiducioso sulla buona riuscita del percorso, alla luce dei risultati che mi ha riportato.
Grazie mille dott! Ero certa della sua onestà,professionalità e gentilezza , la terrò aggiornata 😉
Buonasera dottore, l’ho già contattata in passato e in questo momento di difficoltà ricorro ancora ai suoi consigli. Sono una donna normopeso di 32 anni, ho ovaio micropolicistico con mestruazioni irregolari ma più o meno sempre presenti. Io e mio marito cerchiamo da più di un anno una gravidanza; la mia ginecologa mi ha prescritto i seguenti esami di cui le indico anche risultati:
– LH: 24 U/L
– FSH:7,2 U/L
-estradiolo E2: 166 pmol/L
– progesterone: 0,23 nmol/L
– fattore anti-mulleriano: 21,500 ng/L
Al momento prendi inofert da poco più di 10 giorni. Lo spermiogramma di mio marito è nella norma. Ritiene che abbiamo possibilità di concepire? Sarebbe meglio iniziare subito una stimolazione ormonale?
La ringrazio molto in anticipo!
Terzo giorno del ciclo?
Premetto che, come scritto sopra, per scelta non esprimo più giudizi specifici sui singoli valori.
La ringrazio dottore per il riscontro!
Confermo, terzo giorno del ciclo (perdite più che ciclo vero e proprio).
So che non da più pareri in merito agli esami, ma le sarei grata se potesse darmi un’indicazione generale, di massima in merito alla possibilità, secondo il suo parere, che io riesco a concepire e se fosse necessaria una stimolazione ormonale.
Ho molta paura di non riuscire a realizzare il grande desiderio di maternità che sento…
La ringrazio ancora!
Emerge chiaramente il quadro di ovaio policistico (LH molto più alto dell’FSH, antimulleriano altissimo, …), ma se il ciclo mestruale compare con una certa regolarità (anche se non sempre con la stessa frequenza) è possibile che l’ovulazione avvenga sempre o quasi, permettendo quindi una certa fiducia.
Ovviamente raccomando di fare il punto con il ginecologo.
Dottore buongiorno, il 12 ottobre ho fatto un consulto per una eventuale fecondazione in una clinica austriaca e mi hanno detto che il mio fibroma misura 2 cm… come dalle ecografie e del mio ginecologo e di quelli che me lo hanno controllato in diversi momenti, quando sono stata al ps.
Ieri sono stata per un secondo consulto, anche per decidere di chi fidarmi e se fare la fecondaIone, in un altro centro, ma il ginecologo che mi ha fatto l’ecografia ha detto che misura 39×28!
Come è possibile che possa esseessere aumentato e direi raddoppiato nel corso di 12 giorni ? Non mi era mai successo prima, anche quando mi recavo al ps per controlli a causa di spotting o ciclo abbondante, ma a detta dei ginecologi normale.
Il mio ginecologo ha detto che si può fare una diagnostica per vedere quanto davvero misura, perché il ginecologo che mi ha visitata ieri mattina ha detto che sarebbe difficile u nkn impossibile una gravidanza con un fibroma così e ha indicato anche lui una diagnostica e poi intervento….
Cosa ne pensa ? Non mi avevano mai detto che avesse tali dimensioni….. sono preoccupata! Perche due misure diverse in pochi giorni?
Grazie
Ps…. sono appena stata dal mio ginecologo, che mi ha operata 2 anni fa. Dice che secondo lui non è un ostacolo, il fibroma e che è meglio non toccare troppe volte utero, già operato 3 volte….
Dove posso rivolgermi x una fecondazione senza che mi facciano storie per questa recidiva?
Mi dispiace, ma onestamente non mi sento di esprimere giudizi in merito.
Dottore buona sera, oggi sono stata dal ginecologo e mi ha detto che ho l’ovaie micropolicistiche. Ma posso avere problemi con la fertilità? Cioè posso avere bambini??
La fertilità dipende da moltissimi aspetti, non solo dall’eventuale presenza di ovaio policistico; in ogni caso in genere è un problema che in un modo o nell’altro, quando necessario, si riesce a risolvere senza troppi problemi.
Vi ringrazio per la risposta. Mi ha detto che l’utero e il collo dell’utero sono normali. Mi ha dato la pillola yaz per 6 mesi. È mi è saluta un po di paura per quanto riguarda la fertilità… secondo voi con la cura si risolve ?
Con buona probabilità sì; utile anche recuperare il peso forma se fosse in sovrappeso.
Buongiorno dottore sono una sua lettrice da anni.. vorrei chiederle un parere. Ho fatto la mia prima fivet andata male a ottobre.. pik up il 20 e transfer di una blastocisti il 25. Beta negative il 7 novembre. Da martedì 7 non assumo più progesterone ( facevo 4 ovuli al dì e una fiala di lentogest ogni 3 gg, l,ultima fiala l’ho fatta sabato 4). Il fatto è che non è ancora arrivato il flusso vero ho solo perdite di sanque rosse ma non abbondanti!! Quanti gg possono passare?? Nei cicli normali quando ho usato progefik arrivavano il 3 giorno dalla sospensione belle forti…sono un po’ preoccupata
Probabilmente il flusso vero comparirà a breve, ma in caso contrario senza il ginecologo; in ogni caso non si spaventi, va seguito, ma può succedere.
Ok, avevo intenzione di effettuare una visita di controllo al prossimo ciclo ma se non dovesse arrivare la mestruazione vera anticipero senz’altro… ho pensato di aspettare ancora qualche giorno tipo fino alla prossima sett. ( 7giorni dalla sospensione della terapia) può andare bene come idea?
Direi di sì; magari se per domani non fosse partito può eventualmente sentire telefonicamente il ginecologo.
Ok grazie. Potrei farle un altra domanda? Secondo lei il tipo di stimolazione può determinare la qualità del ovocita? Mi spiego: soffro di pco (molto magra con cicli abb regolari senza problemi ormonali). Durante le 3 iui ho sempre risposto bene (75ui puregon e 3/4 follicoli). Adesso per la fivet con 150 ui di gonalf ho prodotto una trentina di follicoli di cui 15maggiori di 14mm, non mi hanno abbassato la dose ma secondo me hanno anticipato il pik up. ( la mattina i follicoli più grandi erano maggiori si 14 e mi hanno fatto fare ovitrelle la sera stessa). Il risultato sono stati 15 follicoli aspirati di pessima qualità.. adesso io mi trovo a pensare : questo può essere imputato alla stimolazione poco adatta per me o al mio stato di ovaio policistico?
Purtroppo a questo non sono in grado di rispondere, mi dispiace.
La ringrazio comunque dottore, posso chiederle un’altra cosa? Secondo lei può avere senso provare qualche ciclo di clomid prima di un altra pma? Mi spiego noi siamo passati subito alle iui e poi ad una fivet visto che mio marito aveva dei problemi.. al momento mio marito ha uno spermiogramma molto buono quindi stavo pensando di proporre questa ipotesi ai medici. Io a parte le ovaie ad aspetto policistico non ho altri problemi.
Sì, potrebbe avere senso.
Grazie dottore adesso spero si sciolga questo flusso poi faremo il punto della situazione con i medici..Grazie ancora e buon lavoro
Buongiorno dottore, scusi se la disturbo ma volevo chiedere una cosa magari è una sciocchezza ma … allora il flusso è arrivato abbondantissimo venerdì sera e ad aggi ancora un po è presente. Questo ciclo ho deciso di ritornare a prendere la tb per monitorare un po la situazione. Ho iniziato sabato 2pm e da allora fino ad oggi che il flusso sta iniziando a diminuire è sempre su 36,9/37. Di solito con i soliti termometri nel pm è tra 36,4/36,6 avrò sempre del progesterone in ciircolo?
Non necessariamente, per esempio adesso fuori è più freddo e l’organismo potrebbe “voler” tenere la T un po’ più alta, oppure se avesse cambiato termometro questo potrebbe influire, …
No il termometro (anzi 2)sono sempre gli stessi.. quindi se tiene questa andatura dopo l,ovulazione arriverò oltre i 37? Mai successo prima anche in inverno pieno nel pm mai più di 36,6… continuo lo stesso?
Sì, continui regolarmente e non dia troppo peso ai valori numerici in sé, quello che conta è l’andamento.
Ok grazie mille
Buongiorno dottore, volevo chiedere un suo parere: ultimo ciclo 4/11, durata 30 GG, la scorsa settimana sono stata dal mio medico di base x il risultato del pap, risultato negativo, ma presenza di flogosi mista, così, mi ha prescritto ovuli da 100 di negatol ogni 3 sere, e così sto facendo. Sto monitorando anche l’ovulazione e, dato che lo scorso mese è risultato positivo in 17esima giornata, così ho fatto anche ieri, ma è risultato negativo. Volevo sapere: l’ovulo inserito sabato sera, può aver compromesso il risultato del test? La ringrazio. PS ho acquistato il suo libro online, scritto in modo chiarissimo, e molto interessante!
1. No, non influisce sull’esito del test.
2. La ringrazio di cuore per le sue parole.
Buonasera dott.mi scuso e spero di non disturbare ma questa era la mia prima fivet e per me è tutto nuovo: allora il ciclo poi è arrivato il 10/11 bello abbondante durato 5/6 giorni.. ad oggi quindi sono al 13 pm il fatto è che ho ancora piccole velature di sangue specialmente se inserisco un dito..ho fissato una visita ginecologica x lunedi. Possono essere conseguenze della stimolazione? ( le ricordo che ho rischiato liperstimolo e le ovaie erano molto ingrossate..)..poi un altra domanda:_ possibile che possa avere lovulazione nonostante queste perdite? Sto monitorando ma non è per niente facile: da un paio di giorni le ovaie soprattutto la sx ha ripreso a fare male, la cervice mi sembra alta ma con queste perdite non riesco a capire se c’è muco,inoltre oggi mi sembra di avere i capezzoli che mi iniziano a far male e lo stik canadese ha la seconda linea ma non ancora ben marcata! Lei che ne pensa? Sballamenti ormonali o possibile ovulazione in vista? Solitamente ovulo tra il 15/16pm.
1. Molto probabilmente no, non ci saranno conseguenze.
2. Plausibile che possa essere l’ovulazione.
Grazie dottore sono un po più tranquilla.. le faro sapere ..
Caro dottore se non le dispiace la aggiorno: ieri ho fatto un eco di controllo dal mio ginecologo.. sono al 19 pm e ho ancora perdite di sangue.. non ci sono cisti o altro, le ovaie sono quasi tornate di dimensioni regolari ma ho di ersi follicoli e nessuno dominante con endometrio sottile..il medico mi ha detto di non far caso alle perdite (il perché non l’ho capito) e di fargli sapere più avanti se avrò il ciclo… premetto che ho ovaio pco anche se con integratori vari ovulazione regolare.. adesso cosa devo apettarmi secondo lei? Se non ci sono follicoli dominanti è inutile sperare in un ovulazione questo mese o è possibile che un follicolo maturi? In questi giorni ho avuto anche gli stik quasi positivi ma a questo punto credo sia così per i livelli alti di lh tipici della pco giusto? Avrei piacere di sapere cosa ne pensa e cosa secondo lei dovrei apettarmi, ho letto il suo libro e ho imparato molto sulla pco, infatti avevo imparato a gestirla ma adesso dovro ripartire da capo?
1. In teoria è possibile che un follicolo arrivi a maturazione.
2. Sì, con l’ovaio policistico è comune rilevare falsi positivi.
3. Ci sono problemi di sovrappeso? In molti casi è proprio questa la chiave per risolvere la PCOS.
Dottore infinite grazie x la disponibilità: no assolutamente non in sovrappeso (168cm x 53kg), dopo la pillola ho avuto mesi amenorrea risolti anche grazie ai suoi consigli con alimentazione, inositolo sport ecc..ho un ipotiroidismo subclinico rientrato con eutirox..i cicli ultimamente erano regolari (dai 28/34gg)..la stimolazione per la fivet è stata elevata, tanti follicoli ed estrogeni alti.. ho paura che tutto ciò abbia aggravato la mia pco..gli ultimi dosaggi di un anno fa erano buoni.. che cosa mi aspetta secondo lei?
Probabilmente servirà solo 1-2 mesi (e un po’ di serenità dopo lo stress della FIVET) per recuperare la regolarità del ciclo.
☺ ha ragione.. e queste perdite continue ? Oltre il danno pure la beffa!! Grazie ancora di cuore..buona giornata e buon lavoro..
Se il ginecologo non ha rilevato problemi, come ha detto lui non darei peso.
Infatti non lo farò ma come posso sperare che ripartino a lavorare le ovaie se ho ancora queste perdite? È possibile ciò? È questo che non riesco a capire..
Ritrovato un equilibrio ormonale corretto le perdite di arresteranno, sono quindi un sintomo, non una causa.
Capito grazie di cuore..aspettiamo in serenità quindi…grazie ancora☺
salve dottore,
volevo chiedere, per cortesia, un suo parere per quanto rigurda i risultati della mia isteoscopia/endometriocultura/biopsia delle plasmacellule. HO 30anni e cerco una gravidanza da più di due. i risultati di seguito:
endometriocultura: assenza di crescita
biopsia endometriale per la ricerca delle plasmacellule: endometrio proliferativo, non si osservano plasmacellule
macroscopia: frustolo di 1,5 cm incluso in toto in una biocassetta.
che vuol dire?può anticiparmi qualcosa nell’attesa della mia visita dal ginecologo?grazie mille sempre.
La ringrazio per la fiducia, ma sono esami su cui non mi sento in grado di esprimere giudizi.
grazie mille comunque dottore sempre gentilissimo. buona serata
Caro dottore porto buone notizie..le perdite da un paio di gg si sono quasi del tutto arrestate..ieri 25pm ho fatto un eco x controllare e le ovaie sono di dimensioni perfette con follicolo di 17mm, quindi la situazione sembra si sia sbloccata..aveva proprio ragione lei quando gli ormoni si sono un po ristabiliti le perdite sono scomparse e le ovaie hanno ripreso a lavorare..grazie di cuore per avermi tranquillizzata in giorni cosi delicati…… ah posso chiedere una piccola cosa: ieri follicolo di 17 e endometrio 6,6 secondo lei va bene? Oggi stik positivo..credo sia un po’ piccolo..
A 20-22 mm potrebbe scoppiare, quindi non è necessariamente piccolo.
Il follicolo credo vada bene è l endometrio che le chiedevo fosse un po troppo sottile? Paragonato al momento
Potrebbe comunque essere sufficiente.
Buona sera dottore…mi tolga una curiosità che mi continuano a dire..se ho la tiroidite di hascimoto..ma solo con valori alti verso gli anticorpi …ho problemi a rimanere incinta?
Il TSH è a posto?
Buon giorno dottore….se mio marito ha fatto spermiogramma e ha tanti spermini ma piccoli e lenti….c’è qualcosa che puo prendere per aiutare il loro cammino….oppure qualcosa che posso prendere io….?
Si tratta di situazioni che vanno affrontate con l’aiuto dell’andrologo, che valuterà l’entità della difficoltà e soprattutto le possibili cause.
Buongiorno dottore vorrei chiederle se è possibile oculare una settimana prima del ciclo xché ho tutti sintomi e le perdite di muco soffro di ovaie micropolicistiche secondo lei è possibile
È possibile ovulare una settimana prima del previsto arrivo del ciclo, che tuttavia in questo caso arriverà comunque a distanza di circa 14 giorni dall’effettiva ovulazione.
Dottore salve mi sorge un dubbio nel caso mio marito abbia preso antibiotici e noi stiamo provando ad avere un figlio questa cosa è controproducente per il suo sperma? Possono sorgere problemi all’ eventuale nascituro? ci sono meno probabilità che rimanga incinta? Grazie in anticipo
1. Nessun pericolo in caso di concepimento.
2. Alcuni antibiotici effettivamente posso peggiorare leggermente (ma solo temporaneamente) la fertilità.
Quindi lei ci consiglia comunque di provare anche questo mese e i successivi senza aspettare tre mesi? E un’altra cosa ma la febbre nn superiore a 38/38,5 per un paio di giorni tenuta a bada subito con tachipirina sempre per mio marito può aver compromesso qualcosa? Può portare a problemi per l’ Eventualmente nascituro se ci proveremo questo mese? Grazie
Attenderebbe tre mesi per l’antibiotico e Tachipirina? A mio avviso non è necessario, ma comunque senta anche il parere del medico. Di che antibiotico parliamo?
L’antibiotico in questione è lo zimox… no dottore noi nn vorremmo aspettare neanche 1 giorno, le parlavo di tre mesi perché leggevo che ci vogliono tre mesi per la spermiogenesi, ma se lei mi dice di nn preoccuparmi e di iniziare lo farò con molto piacere m,mi ero un po’ depressa dopo questa cosa della febbre e dell’antibiotico di mio marito proprio per la paura che potesse succedere qualcosa all’ evetuale Nascituro o che nn avessi potuto provarci
A mio avviso non c’è alcun problema, ma ovviamente senta anche il parere del ginecologo.
Il dottore di famiglia di mio marito appena chiamato ha detto che nn c’è nessuna correlazione tra l’ Antibiotico e la fertilità e che possiamo tranquillamente provarci già da questo mese
Ottimo!
Salve dottore leggevo i commenti precedenti e mi sorge un dubbio dato che ci troviamo in un periodo di influenza ecc.. anche mio marito ha preso la settimana scorsa un antibiotico trozacina 500 noi ci stiamo provando ovviamente e se dovesse succedere, speriamo, questa cosa porterebbe dei problemi al nascituro? Malformazioni?
Vale quanto detto sopra: non mi risultano problemi o rischi, ma l’ultima parola al medico.
Salve dottore, ci siamo sentiti un po di tempo fa.. sto preparando gli esami per un nuovo tentativo di pma che probabilmente farò a primavera.. ho fatto i dosaggi e sto attendendo i risultati poi dovrò ripetere un isteroscopia perché a maggio sara trascorso più di un anno. Oggi ho ritirato gli esami per il glucosio 6 fosfato deidrogenato che credo vadano bene 8.20 rif(4.6/13.5), il laboratorio per quel tipo di glucosio ha effettuato anche l’emocromo completo nel quale c’è un asterisco alla voce vol piastrinico medio 12.9 rif (8.0/11.9), tutti gli altri valori sono nella norma. Da cosa può dipendere? Mi devo preoccupare? Premetto che nei vecchi esami ( fatti spesso per varie iui e la fivet) andava sempre bene, tendente al valore alto ma nel limite.. ah poi non so se influisce ma questi esami sono stati fatti al 2 gg del ciclo insieme ai dosaggi con mestruazioni in atto ancora abb.abbondanti..
Non credo che quel valore sarà considerato un problema, soprattutto se in passato non era mai stato rilevato.
Si è sempre stato ok anche se tendente al massimo… se posso approfitto della sua disponibilità per chiederle un altra cosa tanto per farmi un idea: secondo lei posso eseguire un isteroscopia diagnostica nel solito ciclo in cui assumo anche clomid? Ho in programma x il prossimo ciclo un istero presso il centro mentre con il mio ginecologo al momento sto facendo clomid e monitoraggi.. premesso che domandero’ ai medici che mi seguono, ma secondo lei ci sono controindicazioni? Pensavo magari da ignorante a un danneggiamento dell’endometrio oppure ai sanguinamenti che ne conseguono… con clomid questo mese ho ovulato al 12/13pm..grazie dell’attenzione..
Se programmata dopo l’ovulazione sicuramente i rapporti andrebbero protetti (già prima!) per escludere al 100% un possibile concepimento; se programmata nella prima parte del ciclo potrebbe trovare pareri contrastanti, ma credo che sarebbe comunque opportuno evitare la possibilità di fecondazione.
Lo so…Sicuramente sarà programmata in fase follicolare come tutte le altre volte (sempre fatte max al 12 pm) quindi lei mi consiglia di evitare il clomid in quel ciclo? Grazie mille comunque chiederò sicuramente prima di iniziarlo…
Sì, è probabile che le suggeriscano di saltare il mese.
Immaginavo, grazie mille di nuovo!!!
Dottore buongiorno, mio marito ha effettuato il test di frammentazione del dna spermatico ed è risulato un esito di questo tipo:
Cellule spermatiche con dna non frammnetato 67%
Cellule spermatiche con dna frammentato 33%
Cosa ne pensa ?
Grazie
Gli ha prescritto Fertiplus sod, prima prendeva Tradafertil. Ci sonk differenze? Dice che cmq esme non è male…tutto rimediabile
Piccole differenze di composizione.
Ma quale è migliore?
E che ne pensa dell esame?
1. Non ho esperienza diretta con nessuno dei due, ma dalla composizione sembrano entrambi validi; probabilmente il cambio è stato dettato dalla volontà di incidere in modo più mirato sui radicali liberi.
2. Sono in linea con il pensiero dello specialista, quindi fiducioso.
Quindi dovrebbe migliorare dottore? La gine mi ha risposto che esame non è poi tanto male… solo leggermente più altino….
Con tutti i limiti delle mie competenze, sono ragionevolmente fiducioso.
Buona sera dottore oggi sono al 13 po con gonasi fatto il 31/12 e ovulazione l’1/1.. cin oggi finisco gli ovuli di progesterone, volevo chiederle siccome non ce la faccio a fare un test visto le enormi delusioni di questi mesi secondo lei posso aspettare ancora un paio di giorni per vedere se interrompendo progefik arrivano?ciò volevo sapere ci possono essere delle complicazioni se fosse andata bene ad aver interrotto il progesterone? Volevo aspettare fino a martedi 15 pm ma l’ultimo ovulo è previsto x stasera..
La ginecologa le farebbe continuare il progesterone in caso di positivo?
Be’ credo di si…
È il fattore chiave per dare una risposta alla sua domanda; continuare il progesterone significa supportare la gravidanza, magari perché si pensa che possa esserci un rischio di aborto, nel caso sarebbe quindi rischioso sospenderlo.
Infatti è quello che pensavo pure io, domani mattina farò un test anche se per me non è facile ma capisco..la ringrazio dottore ..
Mi tenga al corrente…
La ringrazio per la gentilezza e la presenza costante… non credo di riuscire a sottopormi all’ennesima delusione ma capisco che devo. .. grazie ancora di cuore..buonanotte..