Imparare ad osservare e valutare correttamente le variazioni del muco cervicale è la vera chiave per individuare con certezza i giorni fertili, ossia i giorni in cui concentrare la ricerca di gravidanza con i cosiddetti rapporti mirati.
Il muco cervicale è una sostanza prodotta dall’apparato genitale femminile che, a seconda della fase del ciclo mestruale in cui ci si trova assume composizione, consistenza, quantità e quindi funzione diversa.
Fin dai giorni che precedono l’ovulazione, il muco prodotto ha come scopo principale quello di aumentare le probabilità di gravidanza in diversi modi:
- creando per gli spermatozoi un ambiente favorevole alla loro sopravvivenza (fino a cinque giorni),
- permettendo loro di muoversi facilmente e velocemente verso le tube di Falloppio (dove può avvenire la fecondazione),
- facilitando la buona riuscita dei rapporti sessuali grazie all’elevato effetto lubrificante.
In quest’ambito ogni donna è diversa dall’altra, ed anche da un ciclo all’altro si può presentare una produzione del muco cervicale leggermente differente nei tempi, nella consistenza e nella quantità.
Un fattore che influenza fortemente la produzione di muco è l’età:
- nelle ragazze con vent’anni o poco più il muco fertile si presenta in genere in modo piuttosto eclatante anche per cinque giorni ed oltre,
- ma già dai trent’anni i giorni possono ridursi ad uno o due.
Questo è uno dei motivi principali per cui con il trascorrere dell’età diminuisce proporzionalmente anche la fertilità.
Il modo corretto per imparare a valutarlo è quindi osservarlo quotidianamente, per cogliere soprattutto all’inizio le variazioni durante l’intero arco del ciclo mestruale.
Appena terminato il ciclo mestruale in genere il muco sembra essere del tutto assente o quasi, ed è possibile avvertire una sensazione di secchezza vaginale.
In seguito la produzione inizia gradualmente ad aumentare e la consistenza diventa più appiccicosa e viscosa.
Avvicinandoci ulteriormente all’ovulazione la produzione tende a diventare molto abbondante (molte donne la scambiano spesso per infezioni vaginali tanto è diversa nella quantità dai giorni precedenti) e toccandolo lo si può descrivere come cremoso, umido e simile all’albume d’uovo; in questa fase anche la sensazione a livello vaginale non è più di secchezza, ma di bagnato.
In questi giorni, ossia quando è necessario concentrare i rapporti, anche il colore del muco può cambiare (potreste rilevarlo trasparente, tendente al giallo od anche rosato).
Il picco di produzione del muco cervicale si verifica in genere due o tre giorni prima dell’ovulazione e, secondo alcuni studi, questi giorni sono correlati ad una probabilità di gravidanza superiore al giorno stesso dell’ovulazione; in altre parole, più muco cervicale vedi e maggiori sono le probabilità che un rapporto avuto in quel giorno vada a buon fine.
Passato il picco, il muco tende gradualmente a diminuire in quantità e l’ovulazione in genere cade
- il giorno prima od il giorno stesso in cui la produzione di muco sembra arrestarsi,
- quando cioè la sensazione di sensibile lubrificazione sparisce,
- e dal punto di vista della temperatura basale uno o due giorni prima dell’aumento.
Da notare che durante l’ultimo giorno fertile potrebbe non esserci più un’abbondante produzione di muco, ma in genere persiste ancora la sensazione di lubrificazione o viceversa.
Per rendere meglio l’idea di cosa cercare, più che insistere con molti aggettivi come fanno alcuni testi (umido, scivoloso, fluido, cremoso, sdrucciolevole, filante, …), è a mio avviso più utile e comprensibile sottolineare due aspetti principali e più obiettivi che identificano con buona certezza il periodo dell’ovulazione:
- Il muco è particolarmente abbondante e fondamentalmente lubrificante;
- Più che la quantità è la qualità a fare davvero la differenza, in particolare se raccolto tra pollice ed indice è possibile allargare le due dita anche di parecchi centimetri creando un lungo ed elastico filamento (che in genere si paragona alla chiara d’uovo ma, per essere più chiari, a me ha sempre ricordato per certi versi la mozzarella filante di una buona pizza, che quasi non si riesce a rompere se ci si limita ad allontanare con la forchetta il boccone dalla fetta).
Altro fattore che può sensibilmente aiutare nell’interpretazione della consistenza del muco è concentrarsi sulle sensazioni che provengono dalla vagina e dalla sua apertura durante il giorno:
- L’esterno della vagina è asciutto? Appiccicoso? Bagnato?
- Quando ti siedi ti sembra di farlo sul bagnato?
- Ti sembra che l’intimo tenda quasi a scivolare?
- Ti senti bagnata?
Superata l’ovulazione il muco cambia improvvisamente e nel giro di poche ore, a causa del drastico mutamento dell’equilibrio ormonale; serve quindi fino ad una settimana per arrivare a quello fertile, mentre in meno di un giorno si ritorna ad avere un muco non fertile.
Negli ultimissimi giorni/ore che precedono la comparsa del flusso mestruale è possibile rilevare nuovamente una sensazione di bagnato: questo si verifica se non è avvenuta fecondazione, in quanto i livelli circolanti di progesterone diminuiscono drasticamente predisponendo l’organismo all’eliminazione dei tessuti preparati con lo scopo di accogliere un embrione che non è arrivato, ossia alla mestruazione. Ovviamente questo non è un periodo fertile.
A differenza della temperatura basale, che tutto sommato conviene misurare anche durante i giorni di mestruazioni, rilevare il muco in questo frangente non ha alcuna utilità e si consiglia di iniziare a partire dal primo giorno dalla fine del flusso mestruale.
Osservando quotidianamente il muco cervicale, è possibile rendersi conto dell’eventuale presenza di due problemi che potrebbero essere causa di infertilità:
- Assenza di muco cervicale fertile: Nel caso in cui non sia mai presente muco fertile, nemmeno nei due giorni immediatamente precedenti l’ovulazione, lo sperma potrebbe non riuscire a sopravvivere per raggiungere l’ovulo (mentre maggiori sono i giorni di presenza, maggiori sono le probabilità di gravidanza). Due situazioni che potrebbero causare l’insorgere di questo problema sono l’avvicinarsi della menopausa ed il periodo immediatamente successivo all’interruzione della pillola anticoncezionale. Questi casi vanno segnalati al ginecologo per valutare con lui cause e rimedi.
- Eccesso di muco cervicale fertile: Nei casi in cui il muco fertile sia presente per più di una settimana, potrebbe essere segno di un eccesso di estrogeni, dovuto per esempio a:
- disfunzioni della tiroide,
- ovaio policistico,
- stress,
- ciste ovarica.
Segnaliamo infine i (purtroppo) numerosi fattori in grado di alterare quantità e qualità del muco cervicale:
- infezioni vaginali,
- presenza di sperma a seguito di rapporti sessuali,
- eccitazione,
- spermicidi e lubrificanti,
- antistaminici, Clomid® e numerosissimi altri farmaci,
- interruzione recente di anticoncezionali ormonali (pillola, cerotto, anello, spirale).
Oltre a questi fattori, le donne affette dalla sindrome dell’ovaio policistico possono rilevare diverse volte tra un flusso e l’altro la presenza di muco fertile; in questo caso purtroppo non è semplice capire quando si è in presenza di quello giusto, è quindi consigliabile prenderli sempre per buoni ed avere rapporti. L’osservazione della temperatura basale permetterà di capire, a posteriori, se l’ovulazione è avvenuta; da quel momento in poi non sarà più necessario avere rapporti.
Osservazione del muco cervicale
Per un prelievo corretto del muco si consiglia di procedere come segue:
- Lavati ed asciuga bene le mani.
- Trova una posizione comoda, che sia seduta sul wc, accovacciata od in piedi, o magari mettendo una gamba sul bordo della vasca da bagno. Non controllare il muco cervicale durante o subito dopo un rapporto sessuale, e nemmeno a seguito di eccitazione (e poni in generale attenzione a non confondere residui di sperma con il muco).
- Infila delicatamente un dito dentro nella vagina, l’indice o il dito medio sono probabilmente i più adatti, facendo attenzione a non graffiarti. A seconda di quanto muco cervicale stai producendo, potresti non aver bisogno di andare molto in profondità, ma un campione vicino alla cervice è di norma più rappresentativo. Altri testi suggeriscono al contrario di limitarsi alla raccolta del muco nella zona più esterna, aprendo solo delicatamente le labbra, vicino al perineo (la pelle che separa la vagina dall’ano). Personalmente consiglio di approfittare dei primi mesi di prova per verificare il metodo che nel tuo caso fornisce le informazioni più rappresentative.
- Estrai il dito dalla vagina ed osserva la consistenza di tutto il muco che trovi. Per farlo guarda sia il muco che la consistenza che vedi formare tra le due dita (di solito tra il pollice dell’indice). Prova per esempio a premere insieme le dita e poi lentamente discostarle l’una dall’altra, se ciò che trovi sembra appiccicoso, o riscontri risultati scarsi, probabilmente non stai ancora ovulando, perché al contrario il muco fertile è in grado di allungarsi facilmente all’allontanarsi delle due dita.
- Ripeti se possibile più volte al giorno (idealmente almeno tre, inclusi mattino e sera), per esempio ogni volta che fai pipì (attenzione all’igiene delle mani, per evitare di causare infezioni vaginali).
Adattamento del paragrafo 4.3 del libro “Scintilla di Vita – Cercare una gravidanza e rimanere incinta in modo naturale”.
Fonti:
- Human Reproductive Biology 3rd Edition (R. E. Jones, K. H. Lopez, Academic Press)
- Wikipedia (varie pagine)
- Taking Charge of your Fertility, Toni Weschler (Ed. Collins)
Salve, il 17 corrente mese, di sera, ho avuto un rapporto purtroppo non protetto. Dopo circa un’ora e mezza ho preso la Norlevo. L’ultimo mestruo è stato fine agosto-primissimi di settembre. Io ho cicli irregolari, posso solo dire che da un paio di giorni prima del rapporto avevo muco opaco, bianco e fluido. Vuol dire che alla data del rapporto avevo già finito l’ovulazione? Poi 2 giorni dopo l’assunzione della Norlevo ho avuto una piccola perdita rosso vivo.
Quando parla di cicli regolari intende di 28 giorni?
Ho cicli irregolari, raramente durano i 28 giorni statistici. A volte durano di più, a volte di meno. Insomma durata variabile.
In questo caso l’unico consiglio che posso darle è di fare un test a 19 giorni dal rapporto.
Se nel giorno del rapporto non era presente muco fluido potrebbe essere un buon segno, ma non è possibile trarre conclusioni certe.
Per quanto riguarda la perdita ematica di ieri, potrebbe essere un effetto della pillola?
Sì, è assolutamente possibile.
Grazie
Buongiorno che vuoi dire muco assente?problema pure normal?
Mi perdoni, ma non mi è chiarissimo il contesto.
Buona sera beta basse salgono molto piano nei calcoli 2 settimane sarà normale?grazie
Di che valori parliamo esattamente?
Salve dottore, 4 giorni fa ho avuto un rapporto completo con il mio ragazzo, ilpreservativo era presente ma purtroppo si è rotto, dopo neanche un’ora ho assunto la pillola Norlevo, ma il ciclo mi sarebbe dovuto arrivare dopo 5 giorni, sebbene sia irregolare a volte. È da due giorni che avverto brontolii alla pancia (probabilmente per l’ansia) e oggi dopo 4 giorni ho avuto perdite bianche dense/grumose a tratti giallastre. Sono sintomi riconducibili all’arrivo delle mestruazioni? Mi sembra troppo presto per attribuirli ad una gravidanza (essendo passati solo 4 giorni dal rapporto).
Mi faccia sapere sono molto in ansia 🙁
ah dimenticavo, ho avvertito anche qualche leggero dolore all’addome, simile alla fase premestruale. Non credo sia per una gravidanza essendo passati solo 4 giorni
Ai sintomi non do mai alcun peso, possono voler dire tutto e il contrario di tutto (ma le confermo che è assolutamente troppo presto perché possano essere da gravidanza).
La ringrazio della disponibilità dottore, secondo lei quindi considerando la tempestività della pillola (dopo 1h) nonostante la poca sicurezza sul periodo del ciclo (visto che si tratta di un ciclo abbastanza irregolare), posso stare abbastanza tranquilla?
La sicurezza purtroppo non possiamo averla, diciamo che possiamo essere ragionevolmente ottimisti.
Il fatto che ne giorno e nei giorni precedenti al rapporto non avessi muco fertile è un buon segno?
Di nuovo nessuna certezza, ma altro elemento positivo.
In generale ho buone probabilità per stare tranquilla, ma nessuna certezza quindi?
Esatto.
Salve volevo chiedere se dopo l’assunzione della pillola del giorno dopo può capitare di avere perdite bianche prima del ciclo
Sì.
Salve, dopo il concepimento quanto tempo deve passare prima di avere i primi leggeri dolori alle ovaie?
Non li aspetti, potrebbero anche NON comparire mai, oppure comparire nell’imminenza del flusso mestruale. Conta solo il test.
La ringrazio, ma comunque dopo soli 4/5 giorni è troppo presto per la loro comparsa giusto?
Assolutamente sì.
Salve, la ringrazio in anticipo per aver aperto la pagina e lasciato uno spazio dove poter parlare ed essere ascoltate.
Avrei un dubbio… il mio ultimo ciclo risale al 18/11 ho avuto un rapporto completo il 1/12 facendo in calcolo approssimativo sarei dovuta essere nei miei giorni fertili, per tanto avendo un po sperato in questa gravidanza vorrei sapere se possa esistere un metodo per scoprirla prima del ritardo del ciclo. Con prima intendo molto prima ci sono insomma dei campanelli già alla prima o seconda settimana dal concepimento?
Purtroppo no, nulla di affidabile.
Salve, ho avuto un rapporto col coito interrotto al 4 giorno di ciclo( 21/11) ed ero in periodo infertile poichè so perfettamente di aver ovulato tra il 13esimo/14esimo dato che la mia ovulazione è sempre dolorosa ed in più so riconoscere il muco filamentoso ad albume che si presenta sempre due giorni prima. Controllo anche la TB che al giorno di picco era scesa a 35,3 per poi risalire a 36 il gg dopo. Crede ci sia qualche possibilità?
Dipende da quanto si fida delle sue valutazioni.
Per me ogni rapporto non protetto è a rischio fino a prova contraria (flusso mestruale successivo o test di gravidanza negativo).
Diciamo che tutto porta a pensare che una gravidanza possa essere estremamente improbabile, ma come detto non posso darle alcuna garanzia. Se sono già passati 19 giorni dal rapporto faccia un test e si tolga ogni dubbio.
Buonasera, è normale avere perdite biancastre cremose inodori pre ciclo? Sono previtre fra 6 giorni
Sì, può capitare.
La ringrazio dottore. Da cosa sono dovute?
Potrebbero essere dovute alla caduta del progesterone, ad esempio, ma è solo una possibile ipotesi.
Dottore mi sembra di aver capito che quando si avvicina l’ovulazione c’è molta produzione di muco filamentoso tipo albume d’uovo. Io ieri e l’altro ieri li ho visti, significa che ho ovulato oggi che non si presenta più?
Probabilmente tra oggi e domani.
Ok quindi in teoria quando avrei dovuto concentrare i rapporti? Ho ancora tempo?
Idealmente da qualche giorno PRIMA della comparsa del muco fertile, fino a 2-3 dopo.
Salve ho preso la pillola del giorno dopo per un rapporto completo 5 giorni prima del ciclo, il ciclo mi è tornato con qualche giorno di ritardo, ma abbondante e con nessuna anomalia. Dopo il ciclo ho perdite bianche e qualche dolore all’ovaio leggero.
Può capitare e posso stare tranquilla avendo avuto il ciclo?
Ragionevolmente tranquilla, soprattutto se abbondante. Per la certezza assoluta può comunque valutare un test.
anche perché di solito le perdite della pillola non dovrebbero essere un vero e proprio ciclo giusto?
Mentre il mio era un vero e proprio ciclo come semore .
In realtà questo dipende.
da cosa?
A volte si hanno perdite abbondanti, pari ad una mestruazione, come effetto indesiderato della pillola. È imprevedibile da questo punto di vista,
Però erano passati molti giorni dalla pillola e avevo i dolori proprio mestruali, non più deboli.
In più è durato quanto un mio ciclo normale.
Scusi se sono insistente però sono sempre in paranoia😭
Ah e dimenticavo, il colore era rosso vivo come sempre, nè rosa nè marrone
Il mio consiglio è quello di fare un test (ad almeno 19 giorni dal rapporto a rischio) e togliersi ogni dubbio, è davvero l’unico modo certo.
Salve dottore le scrivo per un’informazione, verso fine novembre ho avuto un rapporto con la rottura del preservativo, ho assunto la pdg dopo un’ora e il ciclo mi è tornato solo con qualche giorno di ritardo in maniera normalissima, solita abbondanza e solita durata.
La mia preoccupazione inizia ora quando dopo un mese il ciclo mi tornato di nuovo, con qualche giorno di ritardo (questo non mi preoccupa perché è spesso irregolare), ma in modo apparentemente più scarso, anche se rosso vivo, mi devo preoccupare o posso stare tranquilla e potrebbe essere dovuto ad uno squilibrio ormonale?
Potrebbe senza dubbio essere dovuto ad uno squilibrio ormonale, ma un test è l’unico modo per avere una risposta certa.
Quindi Norlevo potrebbe influire anche sui cicli successivi?
Sì, potrebbe.
e il fatto che dopo questo ciclo il seno non sia più dolente e più sgonfio può indicare che effettivamente fosse un vero ciclo giusto?
Ai sintomi non do mai alcun credito quando si parla di gravidanza.
Salve, ho voluto effettuare un test comunque effettuare un test nonostante il ciclo mi sia tornato (la prima volta normale, la seconda un po’ strano).
Il test da risultato negativo e l’ho effettuato tramite un bicchiere pulito, posso stare tranquilla anche se per sbaglio mi sono scordata di scartare le primissime gocce di urina?
Con i test di gravidanza non è necessario scartare il primo mitto (le prime gocce); il test è a mio avviso definitivo se da novembre non ci sono stati ulteriori rapporti non protetti.
la ringrazio, quindi il fatto che siano passati più di due mesi non influisce sulla validità del test?
Un test di gravidanza diventa positivo per tutti e 9 i mesi della gravidanza.
quindi il fatto che io continui ad avere perdite bianche e il ciclo sia in ritardo (seppur io abbia un ciclo parecchio irregolare), potrebbe essere un effetto della pillola del giorno dopo, visto che il test è negativo, nonostante siano passati due mesi?
Sì, è possibile, ma ovviamente il ciclo può essere in ritardo per mille altre ragioni.
però l’ipotesi della gravidanza la posso escludere visto i due cicli e il test negativo?
Se il test è stato fatto a 19 giorni dal rapporto a rischio a mio avviso sì.
si è stato fatto addirittura dopo due mesi perché il ciclo mi era tornato, l’ho fatto così tardi perché le ultime mestruazioni erano strane ed è negativo.
Ora non capisco il perché di questo ritardo, spero sia l’ansia.
Salve dottore, dopo quasi un mese di ritardo (seppur io abbia spesso il ciclo irregolare) mi si sono ripresentati i dolori da mestruazioni le quali però ancora non x compaiono.
È come se avessi l’impressione cche il flusso faccia fatica a scendere, come nelle accorse mestruazioni.
Può essere legato all’ansia o alla pillola del giorno dopo che ormai risale a novembre?
Come le dicevo l’altra volta io ho effettuato un test ed è negativo quindi non so più a cosa pensare.
La ringrazio in anticipo.
A questo punto viene da pensare all’ansia, ma ovviamente senta anche e soprattutto il parere del ginecologo.
ma secondo lei poterti essere incinta?
La ringrazio di cuore per la fiducia, ma per esperienza so che in questi casi per quante volte io possa ripetere il mio parere, non sarà mai sufficiente a placare i timori. Rinnovo il mio invito a parlarne con il suo ginecologo o con il medico curante, io non posso davvero fare altro.
Buonasera sono una ragazza di 32 anni in cerca di una gravidanza….con mio marito proviamo già da 7 mesi e ancora niente e il caso di preoccuparsi?
In genere con la sua età si cerca per almeno 12-18 mesi prima di eventuali approfondimenti (ma raccomando di sottoporsi agli esami preconcezionali se ancora non l’avesse fatto).
Salve, ho avuto un rapporto completo, stamattina ho avuto delle perdite abbondanti ad albume d’uovo; cosa può significare? Spero qualcosa di positivo
Quando ha avuto un rapporto?
Quando è iniziato l’ultimo flusso mestruale?
Per quando aspetta il prossimo?
Il rapporto l’ho avuto ieri sera/stanotte. Ultimo flusso mestruale dal 06/02 al 11/02
Aspetto il prossimo intorno al 10/03
Ps: ho avuto un rapporto completo anche il giorno 12/02
Potrebbe essere un giorno fertile, ma se sta cercando una gravidanza consiglierei di cercare di avere ulteriori rapporti finché vede muco a chiara d’uovo.
Come si riconosce un falso ciclo (perdite da impianto)? Fare un test di gravidanza può essere utile per la distinzione?
Non solo può essere utile, è l’unico modo.
Pertanto, nel momento in cui si hanno perdite da impianto (se effettivamente lo sono) si dovrebbe avere un test positivo immagino
Lascerei passare qualche giorno (un test diventa definitivo a 19 giorni dall’ultimo rapporto non protetto), perché il corpo inizia a produrre l’ormone della gravidanza proprio a seguito dell’impianto.
Ok grazie. Le perdite da impianto indicativamente quando si manifestano?
https://healthy.thewom.it/gravidanza/perdite-impianto/
Buongiorno dottore sono Francesca 11 po macchia rosa e poi marroncine con striature di muco marrone scure però avvolte c’erano sulla carta avvolte no . Faccio il test il 12 po negativo … oggi che sarebbe il giorno x vado in bagno e ciò solo perdite scure marroni senza il ciclo e meno abbondanti faccio un’altro test negativo cosa posso fare ?
Aspetterei serenamente un paio di giorni.
Va bene la ringrazio dottore
Salve, si può fare un test di gravidanza anche dopo 4/5 mesi dal presunto concepimento?
O il test non riesce a rilevarlo?
Il test di gravidanza rimane positivo per tutta la gravidanza (i 9 mesi) e per qualche settimana anche dopo il parto.
ah, anche quando i valori delle bhcg si stabilizzano dopo il terzo mese?
Sì, perché appunto si stabilizzano, ma rimangono comunque altissime.
Buonasera Dottore
Ho avuto un rapporto protetto a cavallo tra domenica e lunedì (3-4 settembre), ma purtroppo il preservativo si è forato.
Ho prontamente assunto la pillola del giorno dopo, ma adesso ho qualche dubbio: il giorno prima e il giorno stesso del rapporto a rischio avevo delle perdite trasparenti che sto continuando ad avere anche ora, quindi se fossi stata nel mio periodo fertile e l’ovulazione fosse già iniziata, avrebbe comunque effetto la pillola del giorno dopo? Premetto di avere un ciclo irregolare e che le mie ultime mestruazioni sono iniziate il 25 agosto..secondo i calcoli il 3-4 non sarei stata in fase ovulatoria, ma mi è sorto qualche dubbio osservando le perdite di questi giorni
La ringrazio
Per ciclo irregolare intende che spesso ha durata maggiore di 28 giorni, o le capitano anche cicli più brevi?
Anche cicli più brevi
Se l’ovulo fosse già stato rilasciato la pillola può fare poco (ha assunto EllaOne o Norlevo?), ma sta ancora avendo perdite di muco fertile è poco probabile che l’ovulazione sia effettivamente già avvenuta.
Ho assunto Ellaone da 30 mg, dopo un’ora dal rapporto a rischio
Mi chiedevo se queste perdite che sto continuando ad avere potessero significare che la pillola non ha bloccato l’ovulazione stessa
No, le perdite attuali NON ci suggeriscono nulla sull’eventuale efficacia dell’assunzione.
Al momento non resta altro che attendere per poi fare il test (a 13-14 giorni dal rapporto per farsi una prima idea, a 19 giorni per avere la risposta definitiva).