Misurare la temperatura basale quotidianamente ci permette di seguire giorno per giorno le diverse fasi del ciclo mestruale, perchè subito dopo l’ovulazione e per i successivi quattordici giorni la temperatura corporea subisce un aumento di circa 0.2-0.5 °C grazie all’aumento di produzione di progesterone.
Poiché la temperatura basale inizia a crescere il giorno dopo l’ovulazione, è un segnale che l’ovulazione è (già) avvenuta e non ci permette di prevederla; ci permette invece di sapere quando interrompere i rapporti e sopratutto di avere conferma dell’avvenuta ovulazione.
Una volta superata l’ovulazione la temperatura rimane più alta per un periodo che va da dodici a sedici giorni circa, ossia fino alle mestruazioni successive; è interessante sapere che se rilevassi che la temperatura non scende dopo diciotto giorni, la gravidanza è praticamente certa.
E’ molto importante che la misurazione della temperatura venga fatta ogni giorno
- al mattino appena sveglia,
- possibilmente sempre più o meno alla stessa ora,
- prima di uscire dal letto o di aver fatto qualsiasi altra cosa,
- sempre con la stessa modalità (a scelta in bocca oppure, meglio, per via rettale o vaginale),
- sempre con lo stesso termometro.
Anche se in farmacia puoi acquistare termometri specifici, se in casa ne è già presente uno normale di buona qualità (digitale o tradizionale) questo sarà più che sufficiente. E’ molto importante ricordare che nel caso di termometri a mercurio (ed ancora di più con quelli attuali ecologici) che la temperatura va fatta scendere la sera prima, oppure immediatamente dopo la misurazione, perché l’atto di scuoterlo vigorosamente per far scendere la lega metallica presente nel termometro è sufficiente ad alterare la temperatura corporea prima della rilevazione. Non consigliati sono invece quelli da fronte, da orecchio, o senza contatto.
E’ utile ed importante segnare sul grafico anche tutti gli eventi o le condizioni che possono aver influito sul valore della temperatura (stress, malattia, stanchezza, diverso orario di rilevazione, …).
I valori misurati dovranno essere annotati tutti i giorni, per poter stilare un grafico avvalendosi dei diversi modelli disponibili in rete: fra i tanti ti segnalo
- www.temperaturabasale.it
Questo è un tool online italiano, molto chiaro nella visualizzazione e particolarmente ricco di segnali e parametri che possono essere annotati per aumentare le informazioni registrate sul ciclo in corso. - www.fertilityfriend.com
Questo sito è a differenza del precedente un tool inglese, anche se l’uso è assolutamente comprensibile anche per noi italiani. Meno curato graficamente, ma molto utile perchè identifica in modo automatico e con buona approssimazione il giorno in cui è avvenuta l’ovulazione.
E’ molto importante capire che per interpretare correttamente la temperatura basale è necessario valutare l’andamento nel suo complesso, un unico valore misurato in un giorno qualsiasi del flusso non permette invece alcuna considerazione
Con un po’ di pratica noterai che prima dell’ovulazione la temperatura andrà un po’ su ed un po’ giù in un intervallo di valori bassi, mentre dopo l’ovulazione l’andamento sarà nuovamente altalenante, ma in un intervallo più elevato; al fine di facilitare la lettura del grafico, può essere utile allontanarsi fisicamente dallo stesso per osservarlo nel suo insieme, anziché nei singoli valori. I due grafici riportati poco sopra, per esempio, sono frutto di una misurazione reale: appartengono entrambi alla stessa donna, che misura la temperatura rispettivamente per via rettale e vaginale. Nella seconda figura si può notare che la riga rossa tratteggiata verticale identifica il giorno dell’ovulazione, separando il grafico in due parti:
- Nella parte di sinistra ci sono i valori PRIMA dell’ovulazione,
- mentre nella parte di destra ci sono i valori DOPO l’ovulazione.
Emerge chiaramente che la temperatura non è mai costante, ma nella seconda metà è variabile entro un intervallo leggermente superiore (più in alto) rispetto alla prima parte.
E’ essenziale conoscere i fattori che possono alterare la temperatura basale, tra i principali ricordiamo:
- febbre,
- alcolici,
- allattamento,
- malesseri,
- alternanza dei turni di lavoro giorno/notte,
- viaggi (soprattutto se verso zone con diverso fuso orario),
- disturbi vaginali,
- alcuni farmaci,
- riposare meno di sei ore ininterrotte prima della misurazione,
- riposare molto più del solito.
Adattamento del paragrafo 4.2 del libro “Scintilla di Vita – Cercare una gravidanza e rimanere incinta in modo naturale”.
Fonti:
- Human Reproductive Biology 3rd Edition (R. E. Jones, K. H. Lopez, Academic Press)
- Wikipedia (varie pagine)
- Taking Charge of your Fertility, Toni Weschler (Ed. Collins)
Buongiorno! Domanda in tema temperatura basale. Siamo alla ricerca di una terza gravidanza. Ho 38 anni. 5mesi di tentativi di cui l’ultimo con test gravidanza positivo ma poi ciclo entro la settimana di ritardo. I primi due figli sono arrivati in tempi brevissimi (31 e 34 anni). Ho iniziato a prendere la temperatura da 2 mesi. L’andamento bifasico è evidentissimo e il ciclo è regolarissimo (gg di ovulazione e fase luteale). Noto però che la temperatura nella seconda fase arriva a massimi di 36.8-36.9. Secondo lei è sintomo di qualche “problematica” (tipo sufficiente produzione di progesterone) oppure ciò che conta è l’andamento del grafico nella sua complessità? Grazie. Se avesse necessità di ulteriori dettagli, seguo la conversazione
Ciò che conta è l’andamento bifasico del grafico.